“La coalizione politica che guida il Comune di Piacenza non ha né padroni, né padrini, ma come unico punto di riferimento i piacentini. I molteplici tentativi che si sono succeduti per tentare di condizionare l’amministrazione comunale si rileveranno un boomerang per coloro che ci stanno dietro. Ne prendano nota tutti, nessuno escluso!”, è la nota diffusa dai segretari provinciali delle forze liberali e di centrodestra piacentino, di replica alle recenti critiche mosse da Confindustria inerenti le linee di mandato.
“Cambiare in tre mesi il metodo di lavoro in un Comune che per quindici anni ne ha seguito un altro, superficiale ed approssimativo, non è facile. E di ciò dovrebbero rendersi conto tutti: le categorie economiche come i commentatori ambienti politici. L’impegno del sindaco Barbieri per fare ripartire la macchina comunale è sotto gli occhi di tutti: la rivoluzione amministrativa – continua la nota – ha i suoi tempi, fatalmente provocherà qualche mal di pancia, di certo lascerà il segno. Con i tempi che la situazione richiede ed una ferma quanto precisa determinazione, l’impostazione politico-amministrativa del Comune sarà rivoltata come un guanto, senza guardare in faccia a nessuno, nel solo ed unico interesse dei cittadini”.
“Non ci stupiamo se, avendo avvertito che il centrodestra non scherza, c’è qualcuno che, non accettando che l’interesse pubblico sia anteposto a quello privato, altro non sappia che alzare la voce e/o tentare di seminare zizzania. Non saranno – in ogni caso – la forza delle urla e le molestie mediatiche – continuano gli esponenti del centrodestra piacentino – che ci faranno deflettere di un millimetro da un’impostazione di trasparenza e legalità che riscuote pieno consenso tra i piacentini”
“Se qualcuno ha ancora l’idea del Comune bottega d’affari, è meglio per lui se si ricrede. L’attività di chi lavora è e sarà sempre rispettata, così come la capacità di progettare il futuro, ma per le rendite di posizione – sottolineano il segretario leghista Pisani, il segretario di Forza Italia Papamarenghi, quello di Fratelli d’Italia Bertolini e di Liberali Piacentini Antonino Coppolino- non c’è spazio oggi e neppure ci sarà domani”.
“Anziché strali diretti contro l’attuale Giunta, fondati sul vuoto pneumatico e che palesano una preoccupante ignoranza degli atti amministrativi e delle procedure ad essi sottese, molto meglio sarebbe se chi pensa di avere spirito imprenditoriale, anziché appoggiare di fatto la scomparsa della Camera di Commercio si preoccupasse del futuro della stessa che, a seguito della “brillante” fusione con quella di Parma e di Reggio Emilia, vedrà la rappresentanza piacentina contare poco o nulla, con conseguente ed ulteriore impoverimento del nostro territorio.”