L’Euroacque ottiene contro Poviglio le vittorie che cercava e che gli servivano per dimenticare l’opaca trasferta di Avigliana. Due successi (12-10 e 10-2) ottenuti al termine di due partite caratterizzate dall’andamento assolutamente diverso e che hanno mostrato le due possibili versioni dell’Euroacque: quella imbarazzata e carente di autostima di oltre metà di gara1 e quella prorompente e scatenata della restante parte di gara1 e di tutta gara2.
GARA1
POVIGLIO 0-0-0-4-2-2-0-2-0 10 PIACENZA 00-1-0-0-3-3-5-R 12
Formazione: Minoia 3b, Henriquez ss, Cetti ec, Hatma ric, Perez dh, Calderon 1b, Rossi D. 2b, Naccarella ed, Imberti es (Pinoia, Capra). Lanciatori: Peluso rl 3.2 bv2 bb6 k6 pgl0), Lambri (rl 0.1 bv1 bb3 k0 pgl2), Macak (rl5 bv5 bb3 k4 pgl 2).
La partita del mattina si dimostra subito complicata per l’Euroacque nonostante il vantaggio di 1-0 al 3° frutto più che altro di errori ospiti. Peluso non sembra aver risolto i suoi problemi di controllo ( sette basi gratuite in quattro difese) e così le cose precipitano al 4° quando Poviglio comincia ad incamerare punti a tutto spiano. Il partente biancorosso lascia il monte a Lambri ma le cose non cambiano anche perché la difesa ci mette di suo con 4 errori. La fase centrale del match è un incubo per l’Euroacque che esce dal sesto attacco reggiano sotto 8-1. Quando ormai in pochi sugli spalti avrebbero scommesso sulla rimonta dei padroni di casa, ecco la svolta. A lanciare sale Macak che avrà il merito di interrompere l’emorragia di punti avversari supportando così l’arrembaggio scatenato dall’attacco piacentino che in tre inning produce 10 delle sue 12 valide della partita. Poviglio resta in vantaggio fino all’8° ma è evidente che non potrà resistere all’infinito alle bordate piacentine. Il vantaggio si assottiglia col passare degli inning sotto i colpi inferti dai padroni di casa: fuoricampo da 3 punti di Hatma al 7° e poi i doppi ancora di Hatma al 6° e Calderon al 7° , il doppio di Henriquez all’8° e tanti singoli da parte di quasi tutto il line-up, non senza un pesante e decisivo errore avversario in campo esterno. Undici punti in tre attacchi e situazione rivoltata come un calzino, per un successo per lunghi tratti insperato.
GARA2
POVIGLIO 0-0-1-1-0-0-0-0-0 2 PIACENZA 0-1-5-0-0-3-0-1-R 10
Formazione: Minoia 3b (Borlini), Henriquez ss, Cetti ec, Capra 1b, Hatma ric (Gambini), Calderon es, Rossi D. 2 (Agosti), Perez dh (Golzi), Naccarella ed (Bosi. Lanciatori: Sanna (rl 4.1 bv3 bb4 k5 pgl1), Rossi M. (rl 4.2 bv6 bb0 k5 pgl0).
Al pomeriggio tutto fila invece liscio. Un Poviglio evidentemente provato dalla beffa mattutina e a corto di cambi, si arrende presto ad un’Euroacque decisa a completare la doppietta. L’1-0 al 2° fa intuire come andranno le cose e infatti al 3° arrivano 5 punti che proiettano in orbita i padroni di casa. Un errore apre le porte ad un inning pesante dell’Euroacque che piazza due singoli, un doppio (Hatma) ed un triplo (Henriquez) che valgono un parziale 6-1 dopo un terzo di partita. Il resto è accademia, con Piacenza che non molla di un millimetro e Poviglio che vede man mano affievolirsi le energie riuscendo a piazzare uomini in base solo sporadicamente. Sanna e Rossi completano un ottimo lavoro sul monte e per la squadra di Nieves, differentemente da quanto avvenuto in gara1, è un picevole passeggiata condurre in porto la seconda vittoria di giornata.