Leo Nucci è il protagonista d’eccezione di Avrò dunque sognato! Scene da Luisa Miller, Un ballo in maschera, Rigoletto in occasione dei suoi cinquant’anni di carriera.
Lo spettacolo andrà in scena venerdì 31 marzo alle 20.30 e domenica 2 aprile alle 15.30, con anteprima per le scuole mercoledì 29 marzo alle 15.30 nell’ambito della Stagione Lirica 2016/2017 del Teatro Municipale di Piacenza, nuovo allestimento prodotto da Fondazione Teatri di Piacenza con Fondazione Teatro Comunale di Modena.
Sul podio Aldo Sisillo dirige l’Orchestra dell’Opera Italiana, per la regia e ideazione scenica di Salvo Piro. Sul palco con il grande Leo Nucci, ci saranno i giovani interpreti Marco Ciaponi, Clarissa Costanzo, Maria Mudryak, Nicolò Donini, Federica Gatta, Juliusz Loranzi, Cristian Saitta, Simone Tansini, Leonora Tess e Alessandro Viola. Il Coro del Teatro Municipale di Piacenza è preparato da Corrado Casati; i costumi sono firmati da Artemio Cabassi e le luci da Michele Cremona.
LEO NUCCI cinquant’anni di carriera
Era il 10 settembre 1967 quando Leo Nucci debuttò a Spoleto come Figaro nel Barbiere di Siviglia di Rossini.
Cinquant’anni dopo, la città di Piacenza ha il privilegio di ospitare i primi festeggiamenti per quest’eccezionale ricorrenza della carriera di uno dei più grandi interpreti del nostro tempo: “Il Municipale di Piacenza è un teatro che in quest’ultimo decennio mi ha dato molto ed al quale anche io credo di aver dato qualcosa. È un teatro d’Italia dove le cose si fanno sul serio e bene”, afferma Nucci nell’intervista al critico Danilo Boaretto per il programma di sala di Avrò dunque sognato!
A Piacenza il celebre baritono ha festeggiato nel 2008 la quattrocentesima recita di Rigoletto, e nel 1994, sempre al Municipale e nello stesso titolo, ha preso parte all’ultima recita della carriera di sua moglie Adriana Anelli che interpretava il ruolo di Gilda. A partire dal 2013 con Luisa Miller, è responsabile didattico del progetto Opera Laboratorio della Fondazione Teatri di Piacenza dedicato ai giovani, con le produzioni de L’elisir d’amore nel 2014, L’amico Fritz nel 2015 e Un ballo in maschera nel 2016.
Nel segno delle celebri interpretazioni verdiane di Leo Nucci, lo spettacolo Avrò dunque sognato! rende omaggio alle opere che hanno rappresentato alcune tra le tappe più importanti della carriera internazionale del grande baritono: Luisa Miller , cantata per la prima volta alla Royal Opera House di Londra al fianco di Luciano Pavarotti e Katia Ricciarelli, con la direzione di Lorin Maazel; Un ballo in maschera, titolo con cui il Maestro debuttò al Metropolitan di New York; infine Rigoletto: “Tutti sanno cosa significhi per me il ruolo del gobbo verdiano”, commenta lo stesso Nucci, che ne ha indossato i panni in ben oltre 500 recite ufficiali, festeggiando la cinquecentesima il 4 aprile 2014 alla Staatsoper di Vienna, dove al termine gli venne donato il costume storico della produzione.
E proprio una battuta di Rigoletto – “Avrò dunque sognato! – dà il titolo allo spettacolo in programma al Teatro Municipale. “A proferirla è il celebre personaggio verdiano, ma in scena è anche, non a caso, il baritono Leo Nucci” – spiega Salvo Piro nelle note di regia – “Ho cercato di immaginare un contenitore drammaturgico in grado di raccontare, in maniera meta-teatrale, la vita sul palcoscenico di un cantante d’opera”.
La musica di Verdi, Leo Nucci e la magia del palcoscenico in una grande festa del teatro: “Così anche il pubblico in sala, con l’affetto e la stima di sempre – conclude il regista Piro – sarà entusiasticamente pronto a tributare al suo beniamino l’ennesimo meritato applauso”. E dunque: grazie Maestro Nucci per questi cinquant’anni di teatro, di umanità, di bellezza!
In occasione dello spettacolo, cinque ritratti di Leo Nucci nelle sue celebri interpretazioni verdiane, realizzati dall’artista parmigiano Vittorio Ferrarini, saranno in mostra al Ridotto del Teatro Municipale di Piacenza. Rigoletto, I due Foscari, Luisa Miller, I Vespri Siciliani, Nabucco: Nucci è lo straordinario interprete sulla scena e sulla tela degli immortali personaggi delle opere verdiane, che rivivono nei ritratti di Ferrarini.
Diplomato Maestro d’Arte all’Istituto Paolo Toschi di Parma, Vittorio Ferrarini dal 2005 ad oggi ha tenuto mostre personali in Italia e all’estero; tra le altre all’Istituto Italiano di Cultura a Praga, all’Istituto Italiano di Cultura a Vienna, in Francia a Parigi al Carouselle du Louvre. Ha partecipato alla Biennale d’Arte Internazionale di Malta, conseguendo nel 2009 lo “Special Distinction Award” .