“Un provvedimento di fondamentale importanza, che personalmente ho votato con piena convinzione perchè aumenta il livello di protezione sanitaria per tutti, a partire dai nostri figli”. Così l’onorevole piacentino Marco Bergonzi (Pd) commenta la conversione in legge del cosiddetto ‘decreto vaccini’, approvato in via definitiva dal parlamento nei giorni scorsi. Diventano obbligatorie per potersi iscrivere a scuola – fino ai 16 anni – le vaccinazioni contro poliomielite, tetano, difterite, epatite B, Haemophilus influenzae di tipo B, pertosse, morbillo, parotite, rosolia e varicella. Le prime sei (che saranno somministrate in formulazione esavalente) saranno obbligatorie in via permanente, per le altre quattro (somministrate in tetravalente) è prevista l’obbligatorietà per 3 anni, con verifica nel 2020 del raggiungimento della copertura di sicurezza. Altre quattro vaccinazioni (contro meningococco B, meningococco C, pneumococco e rotavirus) diventano invece consigliate e gratuite. Esonerati dall’obbligo sono i bambini immunizzati per aver già contratto la malattia, nonchè quelli in particolari condizioni cliniche: la loro vaccinazione potrà essere posticipata. La legge, che istituisce anche l’anagrafe vaccinale, prevede sanzioni (da 100 a 500 euro) per i genitori che non vaccinano i figli.
“Si tratta – osserva Bergonzi – di un atto di sanità pubblica in presenza di un’urgenza dettata dal declino delle coperture vaccinali, dalla recente epidemia di morbillo (che, dai bambini, può estendersi a genitori e ad altri adulti della famiglia con conseguenze che possono essere anche molto gravi) e dalle recrudescenze di altre malattie infettive”
“Ad aggravare la situazione – aggiunge il deputato piacentino – ci sono le dannose fake news che da tempo alimentano una antiscientifica disinformazione ed una preoccupante ignoranza, che a volte diventa perfino aggressiva come nel caso del grave episodio dell’accerchiamento di cui sono stati vittime tre colleghi parlamentari. Era dunque quanto mai necessaria questa legge, che riafferma anche come la vaccinazione – una delle più grandi scoperte degli ultimi secoli – sia uno strumento preventivo efficace perchè protegge non solo i singoli, ma tutta la comunità, grazie alla cosiddetta immunità di gregge. E’ da sottolineare anche la lungimiranza con la quale la nostra Regione aveva già affrontato l’argomento, dimostrandosi una volta di più – anche su questo fronte – all’avanguardia”.
“Il lavoro che sarà svolto sui territori – conclude Bergonzi – sarà decisivo per il successo delle azioni previste dal decreto, ma va sottolineato come queste norme siano improntate al forte senso di responsabilità che la buona politica deve riattivare e promuovere in ogni ambito”.