Piace al Presidente dell’Unione Commercianti Raffaele Chiappa la proposta del Ministro dell’Economia Luigi Di Maio di riaprire un tavolo di confronto sulle aperture domenicali e sugli orari. Raffaele Chiappa ricorda che la liberalizzazione delle aperture domenicali introdotte dal Governo Monti nel Decreto Salva Italia, di fatto non hanno apportato, ma ci voleva poco a comprenderlo, nessun incremento nel fatturato e né tanto meno nell’occupazione.
Detto questo Chiappa trova ora difficile tornare completamente indietro con le aperture domenicali, ma si potrebbe puntare su una nuova disciplina che riguardi la chiusura delle saracinesche nelle festività nazionali. Si potrebbe per Chiappa, Presidente Unione Commercianti Piacenza dimezzare il numero delle aperture nel corso dello svolgersi delle festività nazionali. Trova strano Chiappa che si indichi sempre l’Europa per farci sentire diversi, ma se poi chiunque di noi viaggi per l’Europa scopre che anche in Paesi come Germania, Francia, ecc le festività vengono rispettate dai piccoli negozi ed aperti sono esclusivamente solo alcuni centri commerciali. Ecco perciò, per Chiappa, la motivazione del consenso a rivedere un po’ le regole del gioco per evitare che la grande distribuzione continui ad essere privilegiata a tutto danno dei piccoli negozi di vicinato.