Un incontro per mettere a tacere le polemiche che sono scoppiate in città ed in provincia negli scorsi giorni. Le problematiche dei lavori di adeguamento funzionale del ponte sul Fiume Trebbia sono state illustrate nella mattinata del 20 luglio, presso la Sala Garibaldi della sede della Provincia. I lavori hanno preso avvio il 31 maggio. Lunedì 17 luglio è iniziato l’allargamento del ponte che raggiungerà una larghezza di 13,60 metri, comprensivi della pista ciclabile, che sarà presente solo su uno dei due lati. L’allargamento è simmetrico, questo significa letteralmente che la strada sarà “spostata” lateralmente e non si troverà più al centro del ponte. La carreggiata sarà costituita da due corsie di marcia da 4 metri ciascuna. La pista ciclabile bidirezionale (Illuminata) avrà una larghezza utile di 2,50 metri. Il marciapiede di servizio avrà una larghezza di 1,50m. Ad oggi si stima che il ponte possa essere riaperto il prossimo 13 di settembre.
All’assemblea hanno partecipato il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri, il sindaco di San Nicolò Raffaele Veneziani, il sindaco di Calendasco Francesco Zangrandi, il presidente della Provincia Rolleri, la vice presidente Patrizia Calza e gli ing Stefano Pozzoli e Andrea Reggi.
Il vice presidente della Provincia Patrizia Calza risponde così alle polemiche che hanno accompagnato i lavori: “C’è molta curiosità sull’avanzamento dei lavori. Questo è l’intervento più importante in corso d’opera per quanto riguarda l’amministrazione provinciale. Un costo di 3milioni e mezzo per la messa in sicurezza del ponte. Lavori che sono stati posticipati nel tempo e che sono stati accompagnati dalle polemiche. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di essere il più trasparenti possibili. Abbiamo un report che ci consente di seguire settimanalmente l’avanzamento dei lavori. Dopo il primo periodo si possono fare due considerazioni. La prima è che i lavori dovevano necessariamente essere fatti e non potevano essere ulteriormente rimandati per la sicurezza. La seconda è che la scelta sulle modalità, ossia sulla chiusura del ponte, sono state fatte correttamente. Con questo ritmo i tempi saranno rispettati”
Sindaco di Rottofreno, Raffaele Veneziani: “Ci sono state molte polemiche a San Nicolò per presunte interruzioni dei lavori, vorrei tranquillizzare i piacentini. Ci sono lavori visibili e lavori non visibili, ma le attività non sono mai cessate. Il ponte riaprirà a settembre e con il doppio senso di marcia.”
Il sindaco di Calendasco, Francesco Zangrandi: “Non ho avuto sentore né motivo di credere che i lavori possano rallentare o che comportino limitazioni di alcun tipo”
L’ing. Stefano Pozzoli: “Le tempistiche riguardano il periodo estivo in concomitanza con altri lavori, come la dorsale acquedottistica di Ireti, in modo da concentrare i disagi per l’utenza nel più breve tempo possibile. Il progetto prevede la demolizione della sovrastruttura del ponte. Questa interessa l’intera larghezza del manufatto. Sarebbe stato impossibile garantire un eventuale senso unico di marcia. Ci sono stati anche degli imprevisti, inevitabili con un ponte inaugurato nel XIX secolo. Sono stati rinvenuti sotto-servizi tecnologici non censiti, quali un cavidotto telefonico di qualche decennio fa. Le condizioni dei marciapiedi laterali non erano affatto buone, per usare un eufemismo. Se un autocarro avesse sbandato, trascinando la ringhiera, avrebbe distrutto il marciapiede. Questo dimostra che i lavori erano assolutamente indispensabili. Prima dell’inizio dell’anno scolastico, secondo il tempo contrattuale dei lavori, il ponte sarà riaperto”
Il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri: “Credo che garantire la regolarità del traffico nei tempi previsti sia una grande risposta a tutte le polemiche”
il 1°agosto, alle 9.00 è previsto il primo sopraluogo.