Come comportarsi davanti a calamità naturali, come l’alluvione che nel 2015 colpì pesantemente il territorio piacentino. Parte da Podenzano, con la prima delle 5 assemblee pubbliche previste dall’Unione Valnure e Valchero il percorso di informazione dei cittadini. Si terrà infatti un’assemblea pubblica rivolta a tutta la popolazione per illustrare il Piano Comunale di Protezione Civile il percorso di informazione rivolto ai cittadini in ognuno dei 5 comuni dell’Unione Val Nure e Valchero (Podenzano, Carpaneto, San Giorgio, Vigolzone e Gropparello).
Parleremo in modo molto concreto del Piano Comunale di Protezione Civile – sottolinea l’Assessore con delega alla Protezione Civile dell’Unione Valnure e Valchero Giancarlo Tagliaferri – non staremo nel teorico ma partiremo da situazioni già vissute nel recente passato nella provincia piacentina.
La sequenza sismica che ha colpito l’Emilia Romagna nel 2012 (Finale Emilia MI 6.09 e Medolla MI 5.90) ed i recenti eventi sismici del 10 settembre 2017 con epicentro a Morfasso (PC) MI 3.7 e del 19 novembre a Solignano (PR) MI 4.4., seguiti da repliche minori, nonostante abbiano interessato il territorio provinciale piacentino in modo estremamente lieve, come dimostrato dal fatto che il sisma non è stato avvertito in tutte le aree e infrastrutture-abitazioni, ha comunque messo in evidenza alcune criticità e contraddizioni nella “gestione dell’emergenza” a livello locale, benché negli edifici, in particolare sensibili e scolastici, non si siano manifestati dissesti strutturali di alcun tipo.
Le note del Dipartimento Nazionale di PC e dell’Agenzia regionale di PC hanno ribadito, dopo l’evento tellurico del 2012, la “necessità di mantenere viva l’attenzione rispetto al rischio sismico, mediante lo svolgimento di attività di prevenzione e preparazione delle eventuali situazioni di emergenza“.
Sarà anche l’occasione per presentare l’esercitazione sismica prevista per il 25 e 26 maggio 2018 dall’Unione Valnure e Valchero che ha in primo luogo lo scopo di rendere maggiormente consapevole la popolazione delle possibili situazioni di pericolo e dei comportamenti basilari corretti da tenere per proteggere se stessi, gli altri ed il proprio territorio, così come viene riportato nel Piano di Protezione Civile di ciascun Comune. Verranno oltremodo testate le risorse strategiche locali necessarie a fronteggiare l’emergenza (aree di ammassamento e soccorso alla popolazione) e l’organizzazione e la funzionalità dei presidi territoriali locali di protezione civile: (C.O.C. e C.S.).
Essendo una esercitazione sulla criticità sismica, al fine di renderla reale, tutte le componenti del “Sistema di Protezione Civile” a livello provinciale saranno necessariamente coinvolte in base alle proprie competenze mediante attivazioni delle relative sale o centri di comando, la partecipazione al C.S. e alle attività simulate di soccorso tecnico urgente, soccorso sanitario, assistenza alla popolazione, cantieri tematici sui vari rischi, ai momenti di formazione, incontri informativi alla cittadinanza e all’allestimento di locali Aree di Ammassamento Soccorritori e Risorse.
Il percorso interno all’Unione iniziato a novembre ha previsto 5 assemblee interne con tutti i dipendenti comunali e la verifica di tutte le dotazioni strumentali sensibili e strategiche prevede anche la stampa di una guida al cittadino che verrà consegnata nelle prossime settimane capillarmente alle 14.000 famiglie dell’Unione dove sono contenute le informazioni base e le misure di autoprotezione da adottare dalla cittadinanza sino all’arrivo dei soccorsi. Saranno coinvolte tutte le scuole di ogni ordine e grado dell’Unione.
Il progetto ha rilevanza regionale.