L’arte di William Xerra dialoga con la musica rossiniana alla Sala dei Teatini il 17 febbraio

Nel 150° anniversario della morte di Gioachino Rossini la Fondazione Teatri di Piacenza celebra il genio pesarese con Rossini “Vive” , in programma sabato 17 febbraio alle ore 21 alla Sala dei Teatini di Piacenza.  Lo spettacolo, aperto alla città con ingresso libero, vedrà in dialogo continuo la musica rossiniana  con l’opera di William Xerra, grande protagonista della stagione dell’avanguardia e della poesia visiva e dell’arte italiana contemporanea, presente in Europa ed America con le sue opere, e particolarmente legato alla «sua» Piacenza, dove vive e lavora.

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Ideato e diretto da Emanuela Marcante e Daniele Tonini,  che portano avanti una pluriennale ricerca legata al repertorio del teatro musicale italiano in relazione  alla letteratura e alle arti visive, lo spettacolo unisce canto, melodie e testi recitati.  Il canto e le emozioni delle storie del teatro rossiniano s’intrecciano a momenti di fantasia poetica e a una storia nella storia: un Regista e il suo trovarsi di fronte alla musica e all’arte, in un dialogo tra un compositore di teatro e ad un artista contemporaneo. Attraverso brevi racconti suddivisi in Amori e Incursioni si percorrerà così anche l’esperienza artistica di William Xerra. Uno dei temi portanti della sua ricerca è proprio quello del “VIVE” che ritroviamo come impronta ricorrente nelle sue opere, un vive che da riferimento tipografico legato al ripristino di una sezione di testo cancellata diventa elemento di evocazione esistenziale e artistica di profondo significato. Un altro tema che percorre la sua arte è  “IO MENTO”, del mentire nella vita e nell’arte, e di come l’arte possa essere un sipario – come quello preparato da Xerra per lo spettacolo – che copre e che svela.

Il gioco di rimandi tra la sua arte e il teatro di Rossini tornerà nello spettacolo, che vedrà in scena Daniele Tonini (voce recitante, canto e flauto) e Emanuela Marcante (voce recitante e pianoforte),  come evocazione di percorsi visivi, narrando come il continuo sperimentare nell’arte e nella musica sia spinta incessante verso sempre nuove domande sull’uomo, sul senso dell’arte e sul suo orizzonte.

Uno sperimentare che vive in Rossini nei crescendo, nei giochi compositivi, nei temporali: tutto così si mescolerà nello spettacolo  in un continuo succedersi di narrazioni e incursioni, di musiche e di teatro in dialogo con l’arte di  Xerra.

Ingresso libero