Aveva rapinato l’amico che non voleva pagargli una prostituta, arrestato. I fatti risalgono al 25 febbraio scorso. Un uomo nigeriano di 38 anni aveva conosciuto un 21enne senegalese in un locale di Piazzale Marconi e gli aveva offerto da bere. Dopo alcune ore trascorse tra un bicchiere e l’altro il 21enne ha chiesto al nuovo amico di accompagnarlo da una ragazza. Il 38enne ha accettato e ha accompagnato il compare in via Diete di Roncaglia dove effettivamente hanno incontrato una donna, rivelatasi però una prostituta. A quel punto il 21enne ha chiesto all’altro di pagargli la prestazione sessuale ma il nigeriano si è rifiutato ed è tornato indietro percorrendo il sottopassaggio che conduce in via Dei Pisoni. Tra i due è nata una lite al culmine della quale il senegalese ha telefonato a un amico chiedendogli di raggiungerlo: l’individuo ha accolto la richiesta e si è presentato sul posto armato di coltello. Ne è nata una colluttazione e il 38enne è rimasto a terra pestato, ferito con la lama a una mano e rapinato di 600 euro: recatosi al pronto soccorso è stato medicato con una prognosi di sette giorni.
Il 10 marzo scorso la vittima dell’aggressione ha incontrato per puro caso il 21enne in via Torricella e tra i due è subito nata una zuffa che ha convinto i testimoni a chiamare la polizia. Giunti sul posto gli agenti hanno constatato che il più giovane era irregolare sul territorio italiano e già raggiunto da un decreto di espulsione mai ottemperato: per questo motivo è stato condotto in questura e successivamente inviato al CIE di Brindisi in attesa di lasciare l’Italia.
Poco dopo questo secondo episodio i carabinieri hanno terminato le indagini in merito alla rapina del 25 febbraio, raccogliendo sufficienti prove sulla colpevolezza del senegalese: elementi sulla base dei quali il giudice per le indagini preliminari Adele Savastano ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’autore della rapina, ordinanza che ha raggiunto il soggetto proprio al Centro di Identificazione ed Espulsione di Brindisi: ora il 21enne si trova in carcere. Le indagini proseguono per cercare di risalire al complice armato di coltello.
Il 21enne era già finito nei guai il 7 febbraio scorso in seguito a un controllo dei carabinieri all’interno dell’ex mercato ortofrutticolo di piazzale Roma: in quel frangente lo straniero era stato trovato in possesso di una pistola giocattolo alla quale era stato tolto il tappo rosso che contraddistingue le armi finte. Inoltre era stato denunciato anche per essersi allacciato abusivamente a un contatore dell’energia elettrica.