Ignazio La Russa a Piacenza per incontrare i candidati di Fratelli d’Italia, Tommaso Foti e Giancarlo Tagliaferri: “Piacenza merita di esprimere un suo deputato e noi puntiamo moltissimo su Tommaso Foti, non solo come semplice deputato ma anche per ruoli che possano al meglio dare ascolto non solo alla provincia ma a tutta l’Emilia. Insieme abbiamo deciso di fare da apripista a Giorgia Meloni. Non voteremo mai un governo insieme a sinistra o Cinque Stelle. Più voti avrà Fratelli d’Italia, più saldo sarà il centrodestra”.
“Più voti avrà Fratelli d’Italia, più sarà incentivata la lotta all’immigrazione selvaggia, più forte sarà la presenza di forze dell’ordine nelle strade, più veloce l’abbassamento delle tasse. Vogliamo poi investire perché nascano più italiani, un grande progetto in difesa della natalità”.
La Russa parla di questo clima che ricorda gli anni ’70: “Siamo ben lontani da quel periodo – spiega – questi sono gli effetti di una Sinistra che cerca di nascondere l’inconsistenza dei suoi programmi. Per nascondere le proprie carenze, la Sinistra ha inventato il nuovo pericolo per l’Italia: non la disoccupazione, non la mancanza di sicurezza, non l’immigrazione selvaggia, bensì il fascismo”.
“L’altro giorno ho parlato con Assunta Almirante e mi ha detto di essere felice che nel nostro simbolo sia tornata la fiamma. La fiamma per noi è il simbolo della coerenza, abbiamo un percorso che nasce nel Dopoguerra che si evolve, che fa i conti con la storia con Alleanza Nazionale, discute delle ombre e non solo delle luci del Fascismo, arriva alla modernità con Fratelli d’Italia e con Giorgia Meloni si proietta al futuro. La storia del nostro simbolo parte con orgoglio da quella fiamma di Giorgio Almirante”.