Domenica 23 aprile si è festeggiato il trentesimo anniversario della fondazione della Pubblica Assistenza San Giorgio.
La giornata è iniziata molto presto, soprattutto per i volontari che hanno dovuto completare gli ultimi preparativi della cerimonia senza nascondere gioia e frenesia che hanno accompagnato la giornata. Intorno le 9.30, all’arrivo delle altre associazioni Anpas e di quelle dei territori limitrofi, si è svolto un buffet di benvenuto con tutti i volontari e le autorità intervenute, dove si è potuto ammirare la sede associativa recentemente affrescata e con un logo disegnato per l’occasione.
Le note della banda dell’Unione Valnure e Valchero hanno accompagnato il corteo delle autorità e della popolazione, subito dopo l’inaugurazione della festa del patrono di San Giorgio. Dopo il saluto del sindaco di San Giorgio, Giancarlo Tagliaferri e Paolo Rebecchi, coordinatore A.N.P.A.S. Piacenza si è provveduto a formare il corteo a piedi verso la chiesa parrocchiale. Conclusa la cerimonia, il vicario di zona Don Pierino Lezoli ha inaugurato i due nuovi mezzi di soccorso che andranno a sostituire due ambulanze usurate e saranno utilizzati per le attività di emergenza in convenzione con l’azienda sanitaria locale.
Alle 13, il gruppo si è spostato al ristorante Val Di Luce, per proseguire i festeggiamenti. Il pomeriggio, tra musica e danze, è proseguito con la premiazione dei volontari che hanno eseguito i 1000, 2000 e 3000 servizi e tutti i volontari che da 5, 10, 15, 20, 25 e 30 anni prestano servizio in associazione. Un altro piccolo pensiero è stato dato a tutti gli altri presenti che, seppur da meno anni, aiutano l’ambito del volontariato negli impegni quotidiani
“Una giornata fantastica per un traguardo fantastico” ha affermato il presidente della Pubblica Assistenza San Giorgio, Andrea Merli “Da più di trentanni ci impegniamo in questo comune per la salute di ogni singolo di cittadino.
Le cose dal 1987, l’anno di fondazione della Pubblica, sono molto cambiate: abbiamo vissuto la nascita del 118, l’inizio dell’emergenza sanitaria organizzata e l’accreditamento regionale che negli ultimi anni ha valutato le associazioni secondo un rigido percorso di qualità. Siamo passati dal camice bianco e i jeans a divise di soccorso e mezzi ultra moderni come quelli inaugurati. Oggi è più doveroso che mai ringraziare ogni singolo volontario, in particolare voglio dare un grande abbraccio a Giuseppina Maserati. Tre decenni fa fu anche grazie a lei che la Pubblica prese vita e ancora oggi la troviamo come volontaria attiva”.