Termina nel migliore dei modi la stagione la squadra di Coach Marini centrando la sesta vittoria consecutiva in casa di un Sanda alla disperata ricerca di punti salvezza. Salvezza che arriverà comunque per la compagine brianzola in virtù della sconfitta 3-0 patita da Serteco Genova in casa del Brembo, risultato che condanna le liguri alla retrocessione per differenza set. Le biancorosse, nonostante il quinto posto in Campionato fosse matematico, non hanno lesinato impegno e grinta trovando le giuste motivazioni in settimana per allenarsi bene e concludere alla grande un Campionato ricco di soddisfazioni. Marini nell’ultima partita ha ruotato le giocatrici, cercando di dare minuti a chi durante l’anno aveva trovato meno spazio ed è stato ripagato dalla prestazione corale della squadra che ha vinto e convinto sul difficile parquet di Brugherio.
1.SET : le brianzole iniziano meglio gettando sul campo la loro disperazione, ma le biancorosse colmano immediatamente il gap e dopo il primo timeout tecnico piazzano un break importante firmato da Donida e Morelli. Vola 15-9 la Pavidea ma soffre il ritorno delle padrone di casa che forzano tanto al servizio evidenziando problemi di ricezione in casa Fiorenzuola e si riportano a 1 lunghezza 15-14. E’ ancora Capitan Donida a firmare il nuovo allungo biancorosso con un attacco da seconda linea, poi Tosi graffia due volte a muro e in attacco. Una fast di Morelli porta al primo set point che viene sfruttato immediatamente dalle biancorosse con un ace di Marina Cattaneo, che zittisce il pubblico, numeroso e rumoroso, dell’impianto monzese. 25-18
2.SET : Dopo pochi scambi Hodzic dà forfait per un risentimento al polpaccio che da qualche mese la tormenta ed entra Francesca Ermoli, che il coach in settimana ha visto in confortante crescita di condizione dopo il brutto infortunio patito contro Serteco alla caviglia. Parte forte la squadra di Marini, con Cattaneo implacabile a muro e Donida che prosegue il suo show in attacco. 8-5 Fiorenzuola. Le ragazze di casa ci provano in ogni modo ma il divario è evidente e ad ogni tentativo di riavvicinamento le biancorosse pigiano sull’acceleratore e scappano di nuovo. 16-11 per le biancorosse al secondo timeout tecnico. Sale in cattedra Ermoli nel finale di set con 3 attacchi vincenti (di cui uno al termine di uno scambio spettacolare con difese e contrattacchi che strappano applausi sinceri). Sul 22-17 la Pavidea tira il freno a mano un po’ troppo presto e le ragazze di Coach Brambilla provano a riagganciare il set. Arrivano fino al 23-24 ma Elena Donida è implacabile e firma il punto set sfruttando il muro avversario piazzato male con il più classico dei mani-e-fuori. 25-23
3.SET : Padrone di casa moralmente a terra e terzo set che dopo pochi scambi sembra già segnato. Marini concede giusti spazi a Messaggi, Scapuzzi, Arpini e Premoli che non deludono. Da cineteca il 9-4 firmato da Ermoli da seconda linea, Cattaneo con le fast fa i buchi per terra senza che mai le avversarie riescano a prendere le contromisure. Vignola in regia, a conferma degli enormi miglioramenti fatti in corso di stagione, varia con sapienza il gioco in attacco, piazza ace e si fa valere anche a muro sporcando un’infinità di palloni. Lo speaker annuncia dagli altoparlanti della sconfitta 3-0 patita da Serteco a Brembo che significa salvezza matematica per il Sanda. Festa sugli spalti. Il finale è in discesa per le biancorosse, Messaggi firma un muro a uno bellissimo, Premoli si iscrive a referto con un attacco vincente e dopo 3 match point sprecati, un fendente ancora di Premoli decreta la fine del match con il punteggio di 3-0 (ultimo set 25-16).
Meritano un sentito applauso queste ragazze per aver onorato fino all’ultima palla un Campionato iniziato male, ma poi sistemato alla grande in corso d’opera arrivando a ridosso delle prime a pochi punti dai playoff. Si dovrà ripartire da qui, senza smembrare un gruppo solido, affiatato, che con i giusti, pochi e mirati, ritocchi potrà recitare un ruolo da protagonista nella prossima stagione. E si ripartirà da Coach Marini, confermato alla guida della squadra, allenatore di poche parole ma con un grande cultura del lavoro (che ha trasmesso a tutta la squadra), migliorandola in tutti i fondamentali.