La mostra Il Regime dell’Arte – Premio Cremona 1939-1941 approda in terra piacentina. L’appuntamento è previsto martedì 27 novembre, alle ore 18, a Piacenza, nella Sala Panini di Palazzo Galli della Banca di Piacenza. Ospite:Rodolfo Bona, curatore della mostra insieme a Vittorio Sgarbi.
L’iniziativa, promossa grazie alla collaborazione della Banca di Piacenza, è volta ad illustrare l’esposizione cremonese in corso al Museo Civico “Ala Ponzone”.
La mostra Il Regime dell’Arte
“Il 10 luglio del 1938 il quotidiano cremonese ‘Il Regime Fascista’, dava la notizia dell’istituzione del Premio Cremona. Nell’inverno del 1988, poco prima della sua prematura scomparsa, Elda Fezzi, intuendone l’importanza, iniziava a studiare questo argomento. Lo faceva con l’intelligenza e la passione che avevano sempre contrassegnato il suo lavoro di critico e di storico dell’arte. Immaginando una mostra che non riuscì mai ad allestire. A trent’anni di distanza abbiamo provato a realizzare questo suo desiderio. Pensando, in questo modo di restituire a Cremona un pezzo della sua storia attraverso le forme e i colori magnifici della pittura”.
Così ha dichiarato il giorno dell’inaugurazione al Museo Civico lo stesso Rodolfo Bona. A lui spetterà il compito di presentare al pubblico piacentino la mostra Il Regime dell’Arte che consente, in modo sofisticato e imprevedibile, di ricostruire un preciso periodo storico. L’intento è quello di riabilitare un’arte ripudiata. Ritenuta impresentabile e indegna di attenzione. Vittima di un giudizio inevitabilmente condizionato da quello negativo sul fascismo.
Rodolfo Bona insegna storia dell’arte dal 1986 ed è docente al Liceo Classico “D. Manin” di Cremona. Ha collaborato con il Centro Studi ed Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, con l’Archivio di Stato di Cremona, con il Museo Civico “G.Bellini” e con l’associazione “Amici di Palazzo Te” di Asola. Da sei anni si occupa del Premio Cremona.
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