Inaugurata ufficialmente la mostra dedicata a Guercino, l’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 4 giugno. L’artista secentesco emiliano (Cento, FE, 1591 – Bologna, 1666), che in città ha lasciato importanti testimonianze, sarà celebrato con una serie d’iniziative di grande suggestione e di notevole rilevanza storico-artistica, che uniranno in un unico percorso, tra sacro e profano, il Duomo e Palazzo Farnese.
Fulcro di tutta la manifestazione sarà la Cattedrale, la cui cupola ospita lo straordinario ciclo di affreschi realizzato da Guercino tra il 1626 e il 1627 e che si presenterà in tutta la sua bellezza con una nuova illuminazione realizzata da Davide Groppi. Eccezionalmente, per tutta la durata dell’evento, i visitatori avranno la possibilità, quasi unica e irripetibile, di ascendere all’interno della cupola del Duomo di Piacenza, per ammirare da vicino i sei scomparti affrescati con le immagini dei profeti Aggeo, Osea, Zaccaria, Ezechiele, Michea, Geremia, le lunette in cui si alternano episodi dell’infanzia di Gesù – Annuncio ai Pastori, Adorazione dei pastori, Presentazione al Tempio e Fuga in Egitto – a otto affascinanti Sibille e il fregio del tamburo. La visita sarà introdotta da una sala multimediale che permetterà al pubblico di leggere in modo innovativo il capolavoro del Guercino e di provare un’inedita esperienza immersiva attraverso particolari visori 3D.
Contemporaneamente, la Cappella ducale di Palazzo Farnese accoglierà una mostra, curata da Daniele Benati e Antonella Gigli, insieme con un comitato scientifico composto da Antonio Paolucci, Fausto Gozzi e David Stone, che presenterà una selezione di 20 capolavori del Guercino, in grado di restituire la lunga parabola che lo ha portato a essere uno degli artisti del Seicento italiano più amati a livello internazionale.
A corollario dell’intera manifestazione, nel marzo del prossimo anno, nei Musei civici di Palazzo Farnese, si terrà un convegno con i maggiori esperti di Guercino che comunicheranno i più recenti studi sull’opera del maestro di Cento.
“È motivo di orgoglio partecipare all’inaugurazione di questa rassegna che, come Regione Emilia Romagna, abbiamo patrocinato con grande entusiasmo e che celebra un artista emiliano rappresentato in tutto il mondo grazie a opere straordinarie”, ha affermato il presidente Stefano Bonaccini nel suo intervento all’inaugurazione. “Il Guercino torna in scena nel nostro territorio e ci torna da protagonista- ha aggiunto- con un progetto di ampio respiro nato dalla collaborazione fra pubblico e privato mirata ad uno stesso fine: celebrare il pittore e, soprattutto, dimostrare l’attenzione di questa regione per la cultura. E proprio la cultura insieme al turismo rappresenta un connubio fondamentale sul fronte dello sviluppo, per un’Emilia-Romagna che cresce più di tutti nel Paese, dimostrandosi sempre di più territorio capace di attrarre persone e catalizzare interesse. E Piacenza è pienamente dentro questa crescita. Agli organizzatori di questa splendida mostra- ha concluso Bonaccini- mostra va dunque un grazie sincero”.
Le visite guidate
Una visita guidata di un’ora, ogni domenica alle 15.30, durante l’apertura della mostra “Guercino a Piacenza”, per l’allestimento a Palazzo Farnese “Guercino tra sacro e profano”: è l’offerta messa a disposizione dal 12 marzo, per tutta la durata dell’evento, dal coordinamento guide turistiche Scopripiacenza, che oltre alla capofila Atlante riunisce Altana, Educarte, Eventi e Turismo di Claudia Marchionni, in collaborazione con professionisti del settore.
Il costo di partecipazione è di cinque euro a persona, non comprensivi del biglietto di ingresso, che i partecipanti dovranno acquistare autonomamente. E’ necessaria la prenotazione, rivolgendosi direttamente all’ufficio Iat di piazza Cavalli 10, scrivendo a iat@comune.piacenza.it o telefonando allo 0523-492001.
All’iniziativa, promossa a seguito del rinnovo del Protocollo d’intesa tra Scopripiacenza e l’Amministrazione comunale, si aggiungeranno tra settembre e dicembre nove visite guidate a tema, in un ciclo intitolato “Piacenza oltre Guercino”. Invariati il costo e le modalità di partecipazione, gli itinerari saranno dedicati di volta in volta a suggestioni diverse, valorizzando – tra gli altri beni del patrimonio storico e culturale – i mosaici zodiacali di San Savino, le storie di “santi, imperatori e cavalieri” in San Lorenzo, o le “chiese per Madonna povertà”: San Francesco e San Giovanni in Canale.