La Bakery si esalta davanti a 1500 tifosi, Cento dominata in un match da ricordare

Davanti a 1500 persone vestite di rosso, la Bakery mette il vestito delle grandissime occasioni e si esibisce in una partita stellare. Dopo un primo quarto in cui si naviga a velocità di crociera, i biancorossi mettono la freccia nel secondo quarto, con un 26-9 di parziale. Gli unici attimi di paura sono legati alla fine del terzo quarto, dove Cento torna a contatto. Però gli uomini di Steffè sono veramente inscalfibili, e ripartono a difendere ed attaccare in maniera ottima e chiudono sull’85-71. Ribaltando così anche il match d’andata.

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La cronaca della partita
D’Alessandro apre il fuoco da 3 in avvio, ma è prontissima la risposta di Samoggia con il tocco morbido da dentro l’area. Adrian Chiera ne mette subito 5 in fila, ma la tripla di Magrini seguita da quella di Sanguinetti, mettono la Bakery avanti 10-8, al 4’.Le ottime percentuali di inizio periodo (entrambe oltre il 60%), rendono la partita gradevole e non fanno altro che aumentare la tensione, che regna sovrana nel palazzetto. Dopo 2’ di calma piatta, Cento alza il ritmo con i primi punti di Caroldi e Brighi, ma la tripla di Leonzio fa rimanere i biancorossi a -2, dopo i primi 10’.

Alla ripresa del gioco, Leonzio continua a bombardare da 3, e Piacenza con una panchina che sopperisce ottimamente ai problemi di falli, grazie a Samoggia, alla triplona di Bruni, e al jumper di Tempestini mette il più 8, al 13’. Le percentuali si somigliano molto, però Piacenza, grazie anche alla ottima difesa, tira di più e si da più possibilità di stracciare la retina. La tempesta piacentina per Cento, non si ferma. Triplona di Matteo Samoggia (7) ed è più 12. Più 12, che diventa più 14 dopo il libero di Benfatto e il 3/4 da 3, di un immarcabile Ennio Leonzio. Tempesta che diventa un ciclone al 18’, con Cento che ristagna a 26 punti segnati (dal 55 al 37% dal campo) e Piacenza allunga sul più 17, grazie a Magrini (9). Pignatti (4) accorcia, ma solo di 2 lunghezze. A metà partita è 43-28.

Ad inzio ripresa, un Mattia Magrini deluxe da 5 punti filati, scrive subito più 18 a tabellone. Pignatti (10) e Sabbatino, che trova i primi punti di serata, provano a tenere la Baltur in pista, ma cè semplicemente ancora troppo Magrini per i ragazzi di coach Benedetto. Piacenza veleggia a più 18, al 26’. La fotografia dei primi 3 quarti arriva un minuti più tardi. Magrini perde palla, Banti la recupera e a 3 secondi dalla fine dei 24, raccoglie, spara e segna da 3. Poi il blackout. Quando Piacenza sembra in controllo totale, ecco la reazione degli ospiti. Andreaus(5) più Brighi (6), gli alfieri della panchina, danno una scarica e fanno tornare Cento a -10, dopo 30’.

All’inizio dell’ultimo e decisivo parziale, l’inerzia sembra svoltata a favore della Baltur, che fa -7, con il sesto punto di Bedetti. Ci vuole l’ennesima grande difesa e il contropiede di Bruni, che fa 2 più 1 dalla lunetta, per rimettere 10 punti di distanza sul 64-54, al 33’. Piacenza passata la paura di subire un clamoroso comeback, si rimette a giocare. Ed è Rezzano (7), a lungo penalizzato dai falli, che rimette il più 15. D’Alessandro non molla, con il suo 100% da 3, ma prima Sanguinetti tripleggia da 9 metri e dopo Rezzano con la prima fiondata della serata, provano a mandare i titoli di coda al match, mettendo 19 lunghezze. Al rientro dalla pausa chiamata da coach Benedetto, è il mai domo Andreaus (10) aiutato da Pignatti a siglare il -12, tanto che Steffè risponde con il suo timeout, che prova a congelare gli uomini in rosso di Cento. La mossa funziona, perché Cento perde il mordente e Jack Sanguinetti gestisce gli ultimi possessi da leader navigato qual’è. Finisce 85-71. E’ trionfo biancorosso.