Innovazione tecnologica, alla Cattolica prende il via il Master Schmidt

E’ partito il Master in Supply chain management e innovazione digitale. Sono diciassette i partecipanti, provenienti dal territorio piacentino ma anche dal resto della regione e dal milanese. “Siamo soddisfatti della classe che si è creata e che abbiamo costruito in collaborazione con Federmanager e Confindustria – sostiene il professor Timpano che del Master è il direttore – La loro scelta di supportare il Master è stata una scelta importante per il successo della iniziativa. Vogliamo dare una opportunità per mettere in relazione il rafforzamento della catena di fornitura con le nuove tecnologie, proponendo anche elementi che permettano di modificare il modello di business”. Si tratta di una classe con diversi studenti lavoratori, manager in fase di transizione lavorativa e manager pienamente inseriti nel processo aziendale. Tra chi lavora vi sono dipendenti di importanti aziende del territorio della logistica, dell’informatica e delle industrie piacentine.

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Sarà per loro un anno duro di studio. Dovranno misurarsi con la tradizionale didattica frontale nel fine settimana, ma anche con lavoro a distanza, laboratori didattici e project work. Il Master promette una ricchezza di esperienze didattiche ed un confronto con la realtà della logistica moderna.

“Una classe variegata, sarà una esperienza bella. – prosegue il direttore Timpano – Le prime giornate sono state molto interessanti. In aula nel modulo su Innovazione digitale e supply chain, abbiamo avuto importanti contributi, anche di colleghi di altre università coordinati dalla collega Franca Cantoni, che ha anche ospitato una maratoneta per parlare di squadra”.

Le piattaforme logistiche che diventano centri di distribuzione commerciali e soprattutto che usano intelligenza artificiale per sviluppare nuovi rapporti con la clientela, implicano impatti rilevanti sulle organizzazioni sociali, sulle scelte territoriali, sulle relazioni sindacali, sulla stessa concorrenza e in ultima analisi sulle scelte distributive di tutte le imprese industriali. L’intreccio di questi elementi sarà proposto nel Master ai diciassette “startuppers” di questa esperienza.