Riprende la Scuola Genitori, l’appuntamento del CPP – Centro Psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti – che continua a crescere e che quest’anno si svolgerà in 15 città d’Italia. “Per imparare ad aiutare i figli a diventare grandi. E per affrontare insieme tanti argomenti legati all’attualità” spiega il professore Daniele Novara: “I genitori hanno sempre più domande da fare. Dubbi, incertezze, ma anche curiosità o semplicemente voglia di sapere come è meglio comportarsi con i propri figli. La Scuola Genitori, che quest’anno ha raggiunto la settima edizione, è un’occasione d’incontro importante -sempre più seguita da tanti, sia mamme che papà- per discutere su come vivere in famiglia decisioni e cambiamenti”.
“Gli incontri della SG servono da orientamento, sono uno spazio per condividere esperienze e riflessioni sui fatti che succedono mentre i bambini, i ragazzi crescono. Per conoscere le dinamiche, anche sociali, che li coinvolgono. Perché un confronto con esperti, con altre figure educative è utile e può diventare un riferimento. E per individuare strategie efficaci e sentirci -anche noi adulti- più sicuri e responsabili”.
Il primo incontro è con Daniele Novara venerdì 26 gennaio 2018 con il tema de “L’equivoco del dialogo con i figli. Come farsi ascoltare.”
Durata: dalle 20.45 alle 22.45 circa.
“A volte avere l’attenzione dei propri figli sembra un’ardua impresa, sia peri i genitori dei più piccoli alle prese con mille domande e con regole da far rispettare, sia con chi ha a che fare con gli adolescenti che spesso provocano e rispondono a tono. Imparare a comunicare è fondamentale e non è semplicemente parlare con loro: è una scambio utile che serve a stabilire legami profondi, senza essere invadenti e soffocanti. E ad essere comprensibili e chiari, senza essere rigidi o troppo confidenziali. Questo incontro serve a capire cosa si intende per comunicazione educativa, scoprendo nuove tecniche quali il “silenzio attivo”. La Scuola Genitori di Piacenza è attiva dal 2011 grazie al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, il patrocinio del Comune di Piacenza, Kidsfriendly e la rivista UPPA (Un pediatra per amico) come media partner”.
Il CPP è Ente Accreditato dal Ministero dell’istruzione, motivo per il quale gli insegnanti che parteciperanno potranno richiedere attestato di frequenza ed inserire l’evento all’interno dei loro momenti formativi. Il progetto ha il patrocinio del Comune di Piacenza.
Gli incontri sono completamente gratuiti (tutte le informazioni sul sito www.cppp.it)
E’ disponibile il servizio di babysitting su prenotazione (scuola.genitori@cppp.it 0523498594).
PROSSIMI INCONTRI 2018
23 febbraio 2018
“Non stare alla pari” con Paolo Ragusa, responsabile della formazione CPP.
Mantenere il proprio ruolo come genitori.
Mettersi alla pari dei figli può rivelarsi addirittura dannoso per la crescita dei bambini.
Per poter rispettare i tempi dei figli e fare richieste adeguate è necessario conoscere le tappe dello sviluppo e considerare sempre che la giusta distanza è fondamentale per non compromettere i rapporti adulto-bambino.
Questo incontro serve a capire come educare i figli senza cadere nella trappola del diventare amici.
6 aprile 2018 (da confermare)
“Il cervello dei bambini e il cervello degli adolescenti” con Alberto Oliverio, neurobiologo e docente di psicobiologia.
Istruzioni per l’uso. Senza dubbio i bambini sono dotati di una vivacità enorme, sono anche in grado di elaborare soluzioni per aggirare una difficoltà, ma devono fare i conti con le caratteristiche strutturali della loro mente. Ignorare questo aspetto significa non conside¬rare com’è fatto realmente un bambino.La concretezza e l’azione hanno un ruolo centrale nel comportamento di un bambino, proprio in quanto il cervello infantile è fatto per agire, per muoversi, per crescere sulla base dei movimenti osservati e gestiti dal bambino stesso. E, in particolare, non possiamo dimenticare che agire, giocare, fare dei giochi di movimento, ha una valenza importante per la crescita mentale dei bambini.
Questo incontro serve a capire come gestire i figli in quanto hanno un cervello differente da quello adulto.