Verrà proiettato nella sala del cinema “Le grazie ” di Bobbio sabato 17 giugno alle 16.00 il primo lungometraggio del regista piacentino Paolo Guglielmetti dal titolo “Colombano e la 21esima fetta”.
Questo lavoro cinematografico nasce all’interno di un progetto di un serial popolare oltre che un film è anche la 21esima puntata della saga “Fette di Salame” nata nel 2013 a Piacenza ideata e prodotta dal fotografo videomaker e regista, Paolo Guglielmetti.
Il cast è composto da 26 esseri viventi, un cane, 24 persone adulte ed un bambino di 9 anni. Gli attori non sono professionisti, fatta eccezione del grande Gianni Schicchi e di Ornella Rossetto Di Trani, nessuno ha mai lavorato nel cinema. Alcuni attori sono nel serial da un paio di anni, altri per la prima volta hanno recitato davanti alla macchina da presa. Le riprese di questo lacoro sono cominciate il 2 novembre 2016 e sono terminate a fine maggio 2017, I luoghi scelti sono a Bobbio, e territori limitrofi, ma anche a Piacenza città e a Mortizza. Un sentito grande ringraziamento va senza dubbio alla Diocesi di Piacenza e Bobbio, all’opera Pia Alberoni e al collegio Alberoni, che hanno messo a disposizione, il museo di di San Colombano di Bobbio, il dipinto di Ecce Homo, Grazie a Don Giuseppe Sbuttoni a Mortizza e a Celestina, che ci hanno ospitato per la scena della fucilazione del parroco di Mezzano Scotti e Scabiazza. Grazie a Don Mario a padre Cesare Tinelli che ha fatto da mentore per la preparazione dei personaggi di Colombano e Attala, grazie a padre Erminio Antonello che ha dato la voce a Gesù di Ecce Homo, grazie a Don Gian Piero Franceschini per le riprese in San Savino a Piacenza. Senza Gianni Schicchi sarebbe stato impossibile dare a San Colombano il giusto risalto e lo spessore adeguato al personaggio, Gianni non è solo stato bravo ad interpretarlo, ha dato anche spunti suoi personali al personaggio in alcune scene girate, la sua spalla, Attala, interpretato da Andrea Cataldi, è perfetta….non ho fatto fatica a metterli uno accanto all’altro, si completano a vicenda. La trama è molto fantasy, ho ripescato alcuni personaggi fantasmi, storici che avevano già fatto la loro apparizione nelle puntae precedenti, viene rubato un pezzo importante al museo di San Colombano, l’ispettore Brizzolo si mette subito sulle tracce dei lestofanti, ma anche Colombano ed Attala faranno la loro parte nel recupare il pezzo importante, non mancano i momenti di riflessione sulle problematiche mondiali odierne, cosa Colombano penserebbe, direbbe se fosse ai giornoi nostri testimone della nostra epoca? Il mio Colombano è più uomo che santo, ho voluto dare questo taglio al personaggio, spero di esserci riuscito, grazie alla grande professionalità di Gianni Schicci Colombano e Andrea Cataldi Attala, ma anche gli altri attori non sino stati da meno, ognuno ha dato il massimo nel proprio personaggio, un cast di 26 esseri viventi è un gran bel cast, è stata una bella esperienza lavorativa, grazie a tutte e tutti del cast per evermi sopportato nello sviilupparsi delle scene da riprensere, non è sempre stato facile, ci è voluta tanta pazienza e professionalità per realizzare questo film, tenuto conto che la produzione è stata molto povera di mezzi, quindi si è dovuto lavorare di più rispetto ad una produzione con più attrezzature di ripresa, abbiamo girato con una telecamera, vuol dire che campi e contro campi sono stati ripetuti più volte.