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Per la prima vola nella stagione il Piacenza ha subito una flessione nei risultati. Due sconfitte consecutive, quelle con Pistoiese e Arezzo, che rischiano di minare le certezze dei biancorossi, granitiche fino a due settimane fa. Il calo è alla condizione fisica. La sensazione è che si sia accesa la spia rossa della riserva in diversi giocatori e che sia indispensabile un piccolo ribaltone per affrontare la Pro Vercelli nel recupero di mercoledì sera.
Torneranno sicuramente a disposizione sia Della Latta, pedina ormai inamovibile del centrocampo, e Bertoncini che con ogni probabilità partirà dal 1’. Ci potrebbero essere variazioni sulla linea mediana con Porcari in pole position per un’altra chance da titolare. Davanti Fedato e Di Molfetta per permettere anche a Sestu, giocatore fondamentale per questa squadra, di tirare il fiato.
Il Piacenza si lecca le ferite, ma anche la Pro Vercelli non può sorridere a 32 denti. Per i piemontesi, che ai blocchi di partenza della stagione venivano dipinti come favoriti del campionato, 6 partite, ma qualche punto per strada perso: tre pareggi ed una sconfitta, arrivata per altro proprio per mano dell’Arezzo, hanno enfatizzato tutte le difficoltà nell’affrontare un calendario super-condensato dopo le vicende legate al ripescaggio nella serie cadetta.
I biancocrociati vantano una storia prestigiosa con ben sette scudetti vinti tra 1908 e 1922. Nella storia più recente, dopo quattro stagioni in B hanno fatto il loro ritorno nella terza serie del campionato italiano con ambizioni di rapida risalita. Ad oggi per la Pro la vetta dista solo due punti. La forza della rosa di Vito Grieco è la sua solidità difensiva: solo 9 reti subite (solo Cuneo ed Entella hanno fatto meglio). In fase offensiva il più temibile è Morra, la punta di diamante del 4-4-1-1 con cui è solita schierarsi la Pro Vercelli.
Fischio d’inizio mercoledì 28 novembre, ore 20:30.
La probabile formazione
