Il Piacenza lotta fino al 90′ anche in 10 uomini, ma si arrende alla Viterbese: l’analisi nei “Punti di vista” di Andrea Amorini

Liedholm lo ha sempre sostenuto, ma faceva parte di un folklore che apparteneva al Barone svedese: in dieci si gioca meglio che in undici. Eppure il Piace sconfitto in casa dalla Viterbese lo ha dimostrato nella ripresa quando sotto di una rete ha costretto il portiere ospite ad alcuni miracoli. Ma spesso c’è un motivo per cui questo accade e credo sia il passaggio alla difesa a quattro che secondo me deve rappresentare il futuro di questa squadra. La sensazione di una squadra più equilibrata che non è più costretta ad allungarsi troppo per offendere lasciando troppo spazio ai contropiedi ospiti. Da quel modulo e dall’intensità del secondo tempo bisogna ripartire, lavorando in queste due settimane di tempo, visto che certamente contro il Pisa le assenze di Bertoncini e Silva costringeranno Franzini a basarsi sui quattro difensori. Secondo me diventerà anche la costante del Piacenza del futuro. Scommettiamo?

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