Il mercato della Lpr parte col botto, Michele Baranowicz è il nuovo regista

Michele Baranowicz è il nuovo regista della LPR Piacenza. Il palleggiatore, fortemente voluto dalla Società dei Presidenti Pighi e Molinaroli, ha resistito al fascino delle tante sirene che hanno provato a sedurlo dando però fiducia, fin dai primi contatti, alla LPR Piacenza. Per la LPR l’ingaggio di Baranowicz rappresenta un vero e proprio colpo di mercato: la nuova squadra di coach Giuliani si svilupperà quindi attorno ad questo caposaldo, uno dei palleggiatori più pregiati e talentuosi non solo del palcoscenico italiano ma anche di quello internazionale.
Figlio d’arte (suo padre infatti è il pallavolista polacco Wojciech che dal 1984 al 1986 giocò anche in Italia con la maglia di Mondovì) Michele è nato in provincia di Cuneo il 5 agosto 1989 e giunge alla corte di Giuliani, suo ex coach a Civitanova, per la sua nona stagione nella massima Serie, l’undicesima tra SuperLega e A2.
Nei suoi 244 incontri fino ad ora disputati ha dimostrato di essere, oltre ad un ottimo e talentuoso palleggiatore, un buon battitore ed un veloce attaccante a rete nei momenti decisivi.

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Baranowicz si avvicina alla pallavolo entrando a far parte della squadra di Serie D di Mondovì (CN) nel 2003, l’anno successivo si trasferisce alla Bre Banca Lannutti Cuneo: dopo la prima stagione trascorsa tra le fila delle giovanili, il talento di Michele inizia ad emergere facendolo così approdare, nel 2006, nella prima squadra di Cuneo. Nell’anno della sua prima panchina in Serie A1 conquista il primo trofeo: la Coppa Italia 2006.

Rimane a Cuneo fino alla stagione 2007/08, quando si apre il capitolo Crema, in Serie A2, dove rimane per due stagioni. Poi, a soli 21 anni, affronta l’esperienza all’estero indossando la maglia dell’Asseco Resovia, in Polonia, quindi rientra in Italia, a Cuneo, per il campionato targato 2011/12. La stagione 2012/13 a Modena apre la strada all’epoca Cucine Lube Civitanova di coach Giuliani con cui vince, dal 2013 al 2015, un Campionato ed una Supercoppa (2014). Nelle ultime due stagioni, dal 2015 al 2017, ha militato tra le fila scaligere della Calzedonia Verona con cui ha vinto la CEV Challenge Cup 2016.

Baranowicz vanta anche un passato con la casacca della Nazionale: il suo esordio risale al 18 maggio 2011 nella sfida Francia-Italia, vinta dagli Azzurri per 0-3. Il palmares di Baranowicz conta anche le due medaglie di bronzo vinte con la Nazionale alla Grand Champions Cup del 2013 e alla World League del 2014.

“Essere fortemente voluto da una Società e anche dallo stesso allenatore è sempre un bel punto di partenza che non può che far piacere – afferma Baranowicz in merito al suo arrivo a Piacenza – Sono felice e orgoglioso che la LPR mi abbia voluto tra le sue fila e sono altrettanto fiero di poter vestire la sua maglia biancorossa: Piacenza è una grande Società con alle spalle un’importante storia. Sono altrettanto entusiasta di ritrovare in panchina Alberto Giuliani, grandissimo allenatore ma soprattutto grande uomo, con lui ho un rapporto speciale e sono davvero felice di poter di nuovo lavorare insieme a lui”.

Per quanto riguarda la stagione 2017/18 della LPR, Baranowicz è sicuro: “Nulla togliendo all’importanza e al pregio di disputare una Coppa europea, i vari spostamenti rubano molte energie e parecchio tempo per allenarsi e prendere confidenza con i compagni. Credo che concentrarsi unicamente sulla SuperLega, per questa stagione, sia un fattore positivo che dovremo essere bravi a sfruttare a nostro favore. Da quanto ho capito la nuova LPR sarà una squadra giovane, completata da qualche giocatore più “esperto”; trovando il giusto amalgama e la migliore coesione sia in allenamento che in gara saremo in grado di raggiungere buon obiettivi”.

Soddisfatto il Presidente Pighi: “Stiamo parlando di un grande acquisto. Baranowicz è un palleggiatore di primo livello in tutta Europa, è un acquisto decisamente indovinato ed è la pedina di cui abbiamo bisogno per la prossima stagione. Questo atleta è un protagonista in campo, con un carattere vincente e, come i grandi giocatori, non ci tiene a perdere. Statistiche alla mano è uno dei migliori registi in circolazione, sono molto curioso di conoscerlo”.