Dopo cinque anni di servizio nella nostra provincia, il maggiore Emanuele Leuzzi lascia il comando della compagnia dei carabinieri di Fiorenzuola per raggiungere Venezia, dove ricoprirà il ruolo di comandante del Nucleo Investigativo. Il congedo ufficiale è stato celebrato questa mattina, mercoledì 6 settembre, nel municipio di Fiorenzuola in presenza del sindaco Romeo Gandolfi, del comandante provinciale dell’Arma, Corrado Scattaretico, e del nuovo prefetto Maurizio Falco.
“Sono stati cinque anni in cui ho coltivato amicizie e affetti, motivo per cui questo è un distacco particolarmente sentito. In questi anni abbiamo ottenuto risultati importanti e il ringraziamento va ai miei collaboratori, dai comandanti di stazione fino all’ultimo carabiniere con cui ho avuto il piacere di lavorare: a tutti loro ho sempre chiesto grandi sacrifici e nessuno si è mai tirato indietro”.
“I cittadini vedono nell’Arma un punto di riferimento e questa considerazione ci ha spinto a lavorare ogni giorno con maggiore impegno: alla fine si è creato un gruppo affiatato, una famiglia, abbiamo lavorato gomito a gomito. E la più grande gratificazione per il nostro lavoro giunge dagli stessi cittadini. Quando una signora scoppia in lacrime e ti ringrazia perché hai recuperato gioielli che le erano stati rubati, gioielli che la legavano alla sua famiglia e alla quale era particolarmente affezionata, ecco quella è la più grande delle gratificazioni”.
“Qui a Piacenza ho sempre trovato un ambiente sereno e di questo devo ringraziare il comandante Scattaretico che ci ha messo nelle condizioni migliori per lavorare, aiutandoci a risolvere anche problematiche di rilievo. Un ringraziamento anche ai colleghi delle altre forze dell’ordine con cui abbiamo lavorato a stretto contatto, agli organi di stampa che comunicando alla cittadinanza i risultati del nostro lavoro hanno contribuito a diffondere un clima di sicurezza e fiducia nei nostri confronti”.
“Ciò che mi conforta e soddisfa è che rispetto al giorno in cui arrivai a Fiorenzuola, è aumentata la collaborazione da parte dei cittadini: oggi riscontriamo una maggiore partecipazione dei residenti al controllo del territorio, si sono sviluppati numerosi gruppi di vicinato che ci hanno aiutato a contrastare in particolare il fenomeno dei furti in abitazione. Da questo punto di vista è stato preziosa anche la collaborazione con la polizia municipale Valnure e Valchero”.
“Infine un ringraziamento alla Procura di Piacenza, la Procura distrettuale antimafia di Bologna con cui abbiamo collaborato e continuiamo a collaborare nell’ambito dell’operazione Aemilia, i familiari dei miei collaboratori, mia moglie e mio figlio”.