Un’annata con i fiocchi, culminata con la storica promozione in serie A2 maschile, punto più alto dei 37 anni di storia giallonera. La successiva rinuncia alla partecipazione alla seconda serie nazionale non cancella la cavalcata trionfale della Canottieri Ongina, pronta nuovamente a recitare un ruolo importante in serie B maschile. Gruppo affiatato, valori tecnici importanti e tanti altri fattori hanno contribuito al risultato di prestigio. Dietro le quinte, però, c’era un altro prezioso alleato: l’apporto di Alessandra Marcotti, mental coach giallonera che ha aiutato Cardona e soci a esprimersi al meglio nel corso dei mesi.
“A gennaio – spiega Alessandra, monticellese che per tanti anni ha indossato la casacca giallonera da giocatrice – ho accettato molto volentieri la proposta di Massimo Botti. Ho trovato un gruppo molto unito e questo ha permesso di lavorare al meglio, complice la massima disponibilità che ho trovato nell’ambiente”. Per lei, l’incarico alla Canottieri Ongina si aggiunge a un lungo elenco di brillanti collaborazioni nell’ambito dello sport professionistico. “Abbiamo lavorato su alcuni aspetti importanti come la gestione dell’emotività e della concentrazione. Ringrazio la società, lo staff tecnico e i ragazzi per la collaborazione, iniziata a metà stagione e che ci ha permesso di lavorare insieme in modo assolutamente sinergico, con entusiasmo e professionalità, fino al prestigioso traguardo sportivo raggiunto”. Già, perché battute, schiacciate e quant’altro sono importanti, ma tutto parte dalla testa.