Bobbio Film Festival, prosegue la rassegna con “Vangelo” di Pippo Delbono martedì 14 agosto al chiostro di San Colombano. La rassegna prosegue giovedì 16 agosto con “Novecento” atto secondo alle 21.15.
“Vangelo” di Pippo Delbono.
«Pippo, fai qualche cosa che parli dell’amore. È importante parlare dell’amore, Pippo. Potresti fare il Vangelo. Dovresti pensare veramente di fare il Vangelo»
«Come faccio a fare il Vangelo, mamma? Io non credo in Dio. Non credo a questo Dio delle menzogne, a questo Dio della famiglia, in questo dio che m’insegnavate da piccolo, questo dio delle paure, paure di tutto, anche dell’amore. Dell’amore. Questo Dio dei miracoli. Questo dio che cammina sull’acqua. Non si può camminare sull’acqua. Si può solo sprofondare nell’acqua, come sprofondano tutte queste persone che stanno arrivando qua e che cadono, come dei Cristi, in mezzo al mare»
E’ uno stralcio tratto proprio da “Vangelo” il film di Pippo Delbono: un suggerimento di una madre al proprio figlio che decide di mettere in scena il suo personalissimo Vangelo all’interno di una cornice molto particolare, un centro di accoglienza astigiano per profughi e migranti.
IL FILM
Pippo, regista teatrale, si reca in un centro dove i profughi trovano asilo e condivide la loro quotidianità fatta di tempo sospeso tra dolorose memorie e incerto futuro. Poco alla volta i rifugiati si aprono al regista, gli raccontano le loro storie. Qualcuna di queste sarà nel film, altre rimarranno segrete. E alla fine l’idea di mettere in scena il Vangelo prende una sua forma incarnandosi nelle vite di queste persone, inevitabili protagoniste di un tempo nuovo.
“Con gli occhi feriti sono entrato in un campo di rifugiati. Senza difese, senza idee chiare, senza capire bene perché andavo lì – scrive Delbono – certo per fuggire da quel mio mondo del teatro così lontano dal mondo, così morto, per riempire un mio vuoto, per cercare qualcosa di vivo. E ho incontrato delle persone che portavano segni di grandi ferite, di grandi lotte, ma anche segni di grande vita. Ho trovato qualche cosa in loro che credo c’entri con la verità, la bellezza, l’arte, la fede. E forse con quel Vangelo in cui tanto credeva mia madre”.
IL REGISTA– Pippo Delbono è attore, autore e regista teatrale e cinematografico internazionalmente riconosciuto. A partire dal suo primo spettacolo, “Il tempo degli assassini”, crea un teatro totale tra danza, testo e musica, che coinvolge attivamente il pubblico e alterna tematiche intime, politiche, umane. Con la sua compagnia che comprende figure sorprendenti come Bobò, sordomuto che ha fatto uscire dal manicomio di Aversa, presenta regolarmente le sue creazioni in molti teatri e festival tra i più importanti d’ Europa e del mondo. I festival di Locarno, La Rochelle e Wroclaw capitale europea della cultura 2016 hanno dedicato omaggi e retrospettive complete al suo cinema.