I migliori talenti del Jazz italiano, proclamati i vincitori del concorso Bettinardi 2018

 

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Piacenza – La cantante Manuela Ciunna di Augusta, in provincia di Siracusa, il pianista Mattia Parissi di Ascoli Piceno e, ex aequo, i due gruppi dei TMB Trio e dei Teik Chu sono i giovani talenti del Jazz italiano vincitori dell’edizione numero quindici del concorso “Chicco Bettinardi”. Come ogni anno l’ultimo appuntamento del Piacenza Jazz Fest è dedicato all’esibizione dei finalisti di ciascuna delle tre sezioni in cui si divide il concorso con premiazione dei vincitori oltre che essere un momento di congedo vissuto convivialmente con tutto il pubblico affezionato, che ha seguito passo passo questa maratona lunga quaranta giorni. La serata di Gala si è tenuta presso lo spazio Rotative di Piacenza, in via Benedettine n. 66 domenica 25 marzo.

E’ stata così svelata la graduatoria dei vincitori che si erano disputati le tre finali – dedicate a Solisti, Gruppi e Cantanti – nello scorso mese di gennaio al Milestone. Per primi si sono esibiti i due gruppi che la giuria, presieduta dal saxofonista Tino Tracanna, ha premiato con un ex aequo, giudicando entrambi meritevoli per il loro elevato livello sia tecnico sia performativo. I due gruppi hanno un approccio alla musica e uno stile molto diverso tra loro. I primi a salire sul palco sono stati i Teik Chu, un gruppo che ha voluto rendere un omaggio alla tradizione con una versione molto particolare di un grande classico di Duke Ellington come “It Don’t Mean a Thing (If It Ain’t Got That Swing)”, esaltata dalla loro formazione alquanto insolita, composta da due sax tenori, Giovanni Fochesato e Lorenzo De Luca, insieme a due batteristi, Filippo Mampreso e Marco Soldà. Quindi si è esibito il secondo gruppo vincitore, i TMB Trio, con Tommaso Troncon al sax tenore insieme a Nicolò Masetto al contrabbasso e Lorenzo Bonucci alla batteria, che hanno ammaliato il pubblico presente con un brano di Thelonious Monk.

Quindi è stata la volta delle due cantanti finaliste. In questo caso la giuria, presieduta dalla cantante Diana Torto, ha scelto Manuela Ciunna, che si è esibita in una trascinante versione del samba “Pra que discutir com madame” di Haroldo Barbosa e Janet De Almeida. Ha molto impressionato per la voce e la preparazione anche la seconda classificata, la messinese Roberta Sava con la sua versione di “Funkallero” di Bill Evans.

Infine è stata volta dei due finalisti della sezione solisti, entrambi pianisti. Tra i due la giuria presieduta dal maestro Giuseppe Parmigiani ha premiato Mattia Parissi che ha suonato magistralmente un brano di Enrico Pieranunzi dal titolo “Je ne sais quoi”, mentre al secondo posto si è classificato Danilo Tarso che ha scelto per la sua esibizione “All The Things You Are” di Jerome Kern.

I due pianisti vincitori della sezione solisti si sono avvalsi di una sezione ritmica formata da Alex Carreri al contrabbasso e da Luca Mezzadri alla batteria, mentre per accompagnare le due cantanti vincitrici si è a loro unito anche il pianista Mario Zara.

Tutti i primi classificati avranno un ingaggio per il prossimo Piacenza Jazz Fest 2019 e saranno inseriti nel cartellone principale del festival. Ogni sezione ha poi dei premi in denaro sia per il primo che per il secondo posto che variano e partono dai 700 euro e 350 per il secondo classificato tra i cantanti, dai 1300 al primo ai 750 del secondo per i solisti e dai 1.600 euro agli 800 per i gruppi. A ciascun primo classificato, è stato inoltre, assegnato anche il “Premio Libertà”, il quotidiano piacentino che è partner dell’iniziativa fin dal suo esordio e che la segue sempre da vicino.

Il Piacenza Jazz Fest ringrazia tutti per la calorosa partecipazione ai numerosi eventi che hanno contraddistinto questa quindicesima edizione e rimanda l’appuntamento all’estate che segnerà il ritorno della rassegna “Summertime in Jazz”.