Lotta all’evasione, all’elusione ed alle frodi fiscali, contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica ed all’illegalità nella Pubblica Amministrazione, contrasto alla criminalità economica finanziaria, concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese. Sono questi gli obiettivi che hanno guidato l’attività della Guardia di Finanza nel corso del 2016. Nel periodo gennaio – dicembre 2016, sono state eseguite 205 tra verifiche e controlli fiscali tra le quali 12 nei confronti di liberi professionisti, 17 nell’ambito del contrasto all’evasione immobiliare degli affitti in nero e 2 nei confronti dei cosiddetti Enti No profit. Sono stati 24 gli interventi a contrasto ai fenomeni elusivi nazionali ed all’evasione fiscale internazionale.
Nel contrasto all’economia sommersa sono stati individuati complessivamente 28 evasori totali e 4 paratotali. Per evasori totali si intendono quei contribuenti sconosciuti al fisco che non presentano le prescritte dichiarazioni annuali dei redditi, mentre sono evasori paratotali quei contribuenti che presentano le dichiarazioni occultando al fisco più del 50% dei proventi derivanti dalla propria attività.
Nel corso degli ordinari controlli e durante specifici interventi a massa, sono stati scoperti complessivamente 12 lavoratori “in nero” (ovvero coloro che svolgono prestazioni lavorative in assenza di contratti di lavoro).
Nel complesso sono state 40 le persone denunciate per reati fiscali tra i quali figurano “la dichiarazione fraudolenta ed infedele”, “l’omessa presentazione delle dichiarazioni dei redditi e dell’IVA”, “l’emissione di fatture per operazioni inesistenti” e “l’occultamento o la distruzione delle scritture contabili”.
Oltre 2.700 interventi nell’ambito del controllo economico del territorio. Tra questi si segnalano quelli svolti in materia di controlli strumentali (2.209 sul corretto rilascio degli scontrini e delle ricevute fiscali), trasporto merci su strada (397, di cui 96 nel settore della circolazione dei prodotti sottoposti ad accise) e sugli indici di capacità contributiva (75).
Sono stati 15 gli interventi effettuati presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti nel corso dei quali sono state rilevate 12 irregolarità, mentre 25 sono stati i controlli effettuati presso sale giochi e centri di scommesse.
Nel 2016 si è consolidato l’impegno dei militari nella lotta allo spreco del denaro pubblico ed al contrasto delle frodi e degli illeciti, diretti ad acquisire indebitamente risorse destinate a politiche sociali di sostegno, che continuano a provocare gravi danni alla spesa pubblica nazionale e quella comunitaria.
Nello specifico si evidenzia che sono state constatate indebite percezioni in danno dei fondi dell’Unione Europea, in particolar modo nel settore della Politica Agricola Comune, per circa 576mila euro con contestuale denuncia di due soggetti, a fronte di oltre 1milione di euro di contributi controllato.
In materia di appalti pubblici sono stati denunciati 13 soggetti e segnalata l’assegnazione irregolare di appalti per un ammontare superiore a 14milioni di euro.
La frode accertata in danno degli Enti previdenziali è stata superiore ai 64mila euro con la denuncia di 3 soggetti a fronte di una spesa complessivamente controllata pari ad oltre 86mila euro. A seguito delle 21 indagini pervenute dall’Autorità Giudiziaria e dei 9 interventi conclusi nel 2016, per reati ed altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione, sono stati denunciati 19 soggetti per abuso d’ufficio, turbata libertà degli incanti, esercizio abusivo della professione e oltraggio-resistenza-violenza a Pubblico Ufficiale.
Complessivamente i danni erariali segnalati nel 2016 ammontano ad oltre 1milione e 400mila euro, mentre le proposte di sequestro avanzate nello specifico comparto operativo sono state pari a 670mila euro. Nel merito della spesa sanitaria nazionale si segnala che 12 sono stati i controlli effettuati sui Ticket sanitari dei quali 10 terminati con esito irregolare.
Inoltre, per quanto concerne l’ammissione alle prestazioni sociali agevolate, su 57 controlli effettuati, 37 sono risultati irregolari. Nel 2016, in materia di “contrasto al fenomeno del riciclaggio”, sono stati effettuati 50 approfondimenti sulle cosiddette “segnalazioni per operazioni sospette”, e 1 controllo sull’esatta applicazione della normativa antiriciclaggio. Al termine delle attività sopra menzionate sono state contestate 21 violazioni amministrative in materia di antiriciclaggio e redatta una annotazione di Polizia Giudiziaria.
Intensa è stata anche l’attività di contrasto alla criminalità organizzata attraverso l’esecuzione di 8 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose o dei loro prestanome. In tale contesto sono state proposte, all’Autorità Giudiziaria competente, misure di prevenzione personale e patrimoniale per un valore complessivo vicino ai 3milioni e 55mila euro. Nel medesimo comparto sono state effettuati sequestri di immobili e beni mobili registrati per un valore pari a 1milione e 250mila euro.
Tra attività effettuate d’iniziativa e deleghe di indagine, sono stati complessivamente effettuati 36 interventi nel settore del riciclaggio, usura, reati societari, bancari e fallimentari. Per quanto riguarda la lotta alla contraffazione e la tutela del Made in Italy, si segnala la denuncia di 10 soggetti e il sequestro di circa 200 articoli riconducibili, per la maggior parte di essi, a borse e capi di moda e abbigliamento. Nello specifico settore della contraffazione, si segnala un’attività conclusa nell’ambito delle regolari licenze di software per pc.
Gli interventi in materia di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, condotti anche con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga, hanno portato al sequestro di oltre 1Kg gr di hashish e marijuana, 263 gr di cocaina e 13 di eroina, 11 arresti e 20 denunce a piede libero per detenzione e spaccio di droga, e 87 violazioni amministrative.
La Guardia di Finanza continua a fornire il proprio contributo per la sicurezza dei cittadini, oltre che negli ordinari e quotidiani servizi d’istituto per il controllo del territorio, anche nell’attuazione di specifici Dispositivi mirati al contrasto dell’abusivismo commerciale e dei traffici illeciti. A tali attività partecipa anche la componente specialistica Antiterrorismo Pronto impiego.
Da sempre, infatti, i baschi verdi, in forza al Gruppo di Piacenza, sono impegnati, a livello locale e in tutto il territorio nazionale, in servizi di ordine e sicurezza pubblica in manifestazioni varie ed eventi sportivi ad alto rischio e nei primi interventi per calamità naturali.
“Il rafforzamento dell’attività di intelligence e l’analisi di rischio, volte a monitorare e rilevare i fenomeni di frode e di criminalità più gravi e diffusi, a livello locale e non solo, hanno inciso concretamente sulle attività ispettive effettuate dai reparti territoriali, consentendo un innalzamento circa l’aggressione metodica dei patrimoni illecitamente conseguiti. L’impegno del Corpo, quindi, si è tradotto, concretamente, sulla scia delle seguenti linee d’azione: 45 piani operativi sistematicamente orientati nei confronti dei più importanti fenomeni illegali in materia economico-finanziaria presenti sul territorio nazionale ed internazionale, anche attraverso il regolare ricorso alle banche dati in uso al Corpo, indispensabili per la selezione dei soggetti da sottoporre a controllo; attività investigative di iniziativa, mediante lo sviluppo, su tutto il territorio provinciale, delle 219 deleghe d’indagine pervenute nell’anno dalla magistratura ordinaria e dalla Corte dei Conti, di cui 150 portate a conclusione; dispositivi interni a contrasto dei grandi traffici illeciti via terra e il dispositivo di ordine e sicurezza pubblica – si legge in una nota – in tale contesto il Comando Provinciale di Piacenza ha rinvigorito i propri sforzi investigativi puntando ad un costante e progressivo miglioramento della qualità degli interventi ispettivi”.