Capillare, strategico e trasversale, questi sono gli aggettivi che meglio descrivono il Piacenza Jazz Fest, arrivato in ottima salute alla sua quattordicesima edizione. Capillare perché tra main concerts, aperitivi e brunch live, eventi collaterali, appuntamenti formativi e divulgativi (anche nelle scuole), occasioni di solidarietà che si vanno a sommare alle rassegne nella rassegna “Piacenza Suona Jazz”, “Jazz al Centro” e, da quest’anno, “NuJazz” si contano più una quarantina di eventi in poco più di 40 giorni di festival. In media fanno un appuntamento al giorno. Inoltre i suoi concerti sono disseminati in tutti i luoghi più incantevoli della città, un paio in luoghi davvero sorprendenti, con alcune chicche anche in provincia. Strategico perché grazie al perfetto funzionamento della sua sapiente macchina organizzativa riesce a portare a Piacenza i grandi, anzi grandissimi, nomi della musica a livello nazionale e internazionale. Da questo flusso traggono grande ritorno e giovamento la città e i suoi abitanti per primi. Infine trasversale, dato che propone numerosissime iniziative diffuse a coinvolgere quante più persone possibili, pur nella diversità di età, sensibilità e storie. Trasversale anche per il continuo lavoro di ricerca e commistione tra i linguaggi e i generi, grazie agli innesti con altre arti oltre alla musica quali la fotografia, la danza, il teatro, la poesia e la pittura. Piacenza Jazz Fest offre un programma concentrato di altissima qualità, ogni anno sempre più ricco e variegato, che riesce a non perdere mai di vista il contesto sociale e il territorio con speciali appuntamenti dedicati alla solidarietà.
La manifestazione, ideata e organizzata dall’Associazione culturale Piacenza Jazz Club che si fregia del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per il sesto anno consecutivo, è diretta artisticamente da Gianni Azzali, presidente del Piacenza Jazz Club e si avvale del determinante sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, con il supporto della Regione Emilia-Romagna, del Comune e della Provincia di Piacenza, del Comuni di Fiorenzuola e del supporto di alcune realtà istituzionali e imprenditoriali del territorio.
Oltre a confermare tutte le preziose collaborazioni che si sono avviate nel corso degli anni e che hanno contribuito a garantire un’offerta qualitativa sempre più alta e sempre più indirizzata a raccogliere e rappresentare molte delle istanze di cultura del territorio, tra le novità si segnalano le nuove chicche “Incursioni Jazz” e “NuJazz”, nate con l’intento di promuovere in maniera sempre più capillare la musica afro-americana e metterla alla portata di tutti. Ci sarà anche una liason con la grande mostra evento sul pittore seicentesco Guercino, che partirà a inizio marzo: si potrà ascoltare un suggestivo concerto in duo nella Cattedrale di Piacenza, mentre con lo sguardo si potrà ammirare la cupola splendidamente affrescata cui è stata data nuova vita grazie alla sapiente illuminazione.
Confermate dunque la co-produzione dello spettacolo di punta di questa edizione insieme alla Fondazione Teatri di Piacenza, altri due concerti notevoli grazie alla collaborazione con l’associazione Jazz Network – Crossroads e poi il consolidamento del rapporto con le più importanti realtà locali: la Galleria Ricci Oddi, la Biblioteca Passerini Landi, il Conservatorio “Nicolini”, la Galleria Alberoni, il centro commerciale “Gotico”, l’associazione “Il Pellicano Onlus” e l’AUSL locale, la casa residenza anziani “Vittorio Emanuele”, i Licei “Gioia”, “Respighi” e “Colombini” e la Casa Circondariale delle Novate.
IL PROGRAMMA COMPLETO DEL PIACENZA JAZZ FEST
APERITIVO JAZZ AL CENTRO COMMERCIALE GOTICO
L’anteprima, che si terrà con il concerto offerto alla cittadinanza dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, che sostiene e promuove il festival fin dal suo esordio nel 2004, è affidata alla cantante Cinzia Tedesco che proporrà un progetto raffinato quale “Verdi’s Mood” mercoledì 1° febbraio alle ore 21.15 presso l’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via S. Eufemia n. 12 a Piacenza, con ingresso libero. Il concerto inaugurale dell’edizione 2017 del Piacenza Jazz Fest si terrà domenica 26 febbraio come da tradizione allo Spazio Rotative e vedrà protagonista al pianoforte affiancata da tre fidati musicisti: l’americana Sarah McKenzie, studi al Berklee college grazie a una fortunata esperienza all’Umbria Jazz, giovane astro nascente di grande carattere, con stile da vendere e piglio da leader, che presenterà il suo ultimo disco freschissimo di stampa (è uscito a metà gennaio) dal titolo “Paris in the rain”. Tra le interazioni tra le arti quella tra fotografia e musica rigorosamente dal vivo, rimane tra le più suggestive e riesce a dare vita a delle performance di grande intensità, quale si prospetta anche questa novità “Il tempo in posa – Storie mediterranee” che andrà in scena giovedì 2 marzo con ingresso libero nella cornice già di per sé molto suggestiva della Sala dei Teatini di Piacenza. Sulle note di Danilo Rea, pianista di grande sensibilità e portato per le sperimentazioni, scorreranno le immagini del fotografo Pino Ninfa selezionate per raccontare delle storie che hanno al centro un luogo che appartiene a tutti noi e a molti altri popoli: il Mediterraneo.
Il primo grande appuntamento in collaborazione con Jazz Network – Crossroads si terrà domenica 5 marzo, quando il saxofonista Kenny Garrett in formazione quintetto dal palcoscenico del Teatro President cercherà di trasformare la sala, coinvolgendola direttamente, chiedendo agli spettatori di abbandonare le loro poltrone e, in accordo con quello che trasmetterà loro la musica del suo quintetto, lasciarsi trasportare e muoversi liberamente, proprio come recita il titolo del suo ultimo album “Do Your Dance!”. Un concerto quello al President che promette di infondere una grande energia e una buona dose di ottimismo, proprio come l’album che prende il titolo dal progetto. Ai vincitori delle diverse sezioni del concorso nazionale “Chicco Bettinardi”, oltre a una somma in denaro, viene offerto un ingaggio per il Piacenza Jazz Fest dell’anno successivo, accanto ai più rinomati artisti che fanno grande la musica Jazz. Presente e futuro si incontrano così idealmente nell’intenzione degli organizzatori, il Piacenza Jazz Club. Giovedì 9 marzo con ingresso libero nella stupenda cornice della Sala dei Teatini sarà il momento dei giovani e più meritevoli talenti che si sono distinti lo scorso anno. Si esibiranno i vincitori delle tre categorie dell’edizione 2016: il saxofonista Claudio Jr. De Rosa, trionfatore tra i solisti, con il suo quartetto; Jacopo Mazza Trio, distintosi tra i gruppi; e la fiorentina Sara Battaglini, vincitrice della sezione cantanti, sempre accompagnata da un trio di musicisti.
L’unica trasferta avverrà in un teatro che ospita il festival fin dai suoi albori: il suggestivo Teatro “Verdi” di Fiorenzuola d’Arda dove sabato 11 marzo si esibiranno i Quintorigo che per questo progetto hanno accolto nel loro ensemble anche il batterista Roberto Gatto. Li unisce l’amore per l’improvvisazione, la contaminazione nei suoni e la voglia di accettare le sfide. Quale sfida più ardua che reinterpretare tre mostri sacri come Monk, Hendrix e Zappa alla loro maniera? E infatti vi riescono benissimo, il risultato è lo spettacolo “Trilogy”, provare per credere.
Una stella del pianismo internazionale quale Gonzalo Rubalcaba ha ideato un concerto che ha l’intento di rendere omaggio al suo maestro di vita e di musica, il compianto Charlie Haden. Nasce da questo sentimento di riconoscenza il tributo che il pianista terrà presso il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza mercoledì 15 marzo. L’influenza del bassista è stata un filo comune in tutta la carriera del pianista cubano. Dopo tutti i loro anni di collaborazione, lo studente di una volta ora rende tributo al suo grande maestro con un inno a lui interamente dedicato. Anche questo appuntamento nasce dalla collaborazione tra Piacenza Jazz Club e Jazz Network – Crossroads. Lo data in co-produzione con la Fondazione Teatri vede in programma una band storica e senza tempo: loro sono gli Incognito, hanno quasi quarant’anni di carriera alle spalle e non li dimostrano affatto. Il gruppo nato nella Londra di fine anni Settanta capitanato da Mr. Bluey ha saputo andare oltre le mode, i costumi, i suoni in voga, rimanendo sempre fedele al suo suono, che ha fatto storia. Il consiglio è quello di affrettarsi ad assicurarsi i biglietti per questo evento che avrà luogo al Teatro Municipale domenica 19 marzo. A sfatare il luogo comune che vuole la musica afro-americana come un genere di esclusivo appannaggio maschile, il Piacenza Jazz Club ha chiamato una fulgida stella da oltreoceano capace di sorprendere per le sue doti interpretative e la sua brillantezza. Lei è Regina Carter, la violinista jazz più importante a livello mondiale, e suonerà al Salone degli Arazzi della Galleria Alberoni giovedì 23 marzo. Per l’occasione presenterà il suo progetto legato all’incomparabile Ella Fitzgerald, di cui ricorrono i cento anni dalla sua nascita, che è stata una fonte di ispirazione musicale continua per la violinista.
Il programma della serata di sabato 25 marzo al Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza si comporrà di due momenti: i primi a esibirsi saranno gli Oir Quartett, gruppo veneto vincitore lo scorso anno della sezione D del concorso nazionale “Chicco Bettinardi” che va alla miglior opera prima. Gli Oir Quartett sono una formazione consolidata di quattro talentuosi musicisti: Giulio Scaramella al pianoforte, Giovanni Perin al vibrafono, Marco Trabucco al basso acustico e Max Trabucco alla batteria. A seguire ci sarà poi un secondo set con un trio capeggiato da una musicista decisamente promettente quale è la saxtenorista americana Melissa Aldana. Già al suo secondo album come leader nonostante la giovanissima età, dal titolo “Back Home”, che presenterà nel secondo set della serata.
In cartellone al Teatro President di Piacenza, venerdì 31 marzo un’altra stella di primissima grandezza del firmamento jazz. Sul palco nientemeno che un grande protagonista della musica afro-americana, un vero mito vivente qual è Benny Golson che suonerà accompagnato da un pianista di prima classe, tra i più apprezzati anche fuori dal nostro Paese, Antonio Faraò, da Gilles Naturel al contrabbasso e Doug Sides alla batteria. Saxofonista dallo straordinario talento compositivo, Golson ha contribuito, con le sue composizioni, la sua musica e le sue collaborazioni ai più alti livelli, a fare del Jazz ciò per cui lo conosciamo noi oggi. Classe 1929, Golson è ancora attivissimo, continua a entusiasmare il pubblico e i critici con instancabili tournée in tutto il mondo. In concomitanza con la mostra-evento dedicata al Guercino, che celebra la figura del pittore seicentesco emiliano, in programma sempre a Piacenza tra il 4 marzo e il 4 giugno, il Jazz Fest entra per la prima nella Cattedrale cittadina, la cui cupola è splendidamente affrescata dal pittore, che ospiterà lì uno dei concerti più suggestivi di tutto il cartellone: il duo del contrabbassista svedese Lars Danielsson e il pianista francese Grégory Privat suonerà “Liberetto” giovedì 6 aprile con il duo. Di formazione classica, Danielsson ha scoperto molto presto il suo interesse per il Jazz ed è diventato esploratore del suono, molto attento ai dettagli, con un orecchio particolare per le melodie accattivanti e aperto ai diversi generi.
Allo Spazio Rotative poi si chiuderà il programma sabato 8 aprile con ingresso libero con il classico Galà di premiazione dei vincitori dell’edizione 2017 del concorso “Bettinardi”. Prima della proclamazione delle classifiche saliranno sul palco ad esibirsi i primi due classificati di ogni sezione in cui si divide il concorso: solisti, gruppi e cantanti. Al termine della serata, non potrà mancare il tradizionale brindisi con vini e salumi piacentini per salutare il festival e dare appuntamento all’estate con Summertime in Jazz, la rassegna itinerante che si snoda lungo le più belle e suggestive vallate della nostra provincia.
Biglietti e abbonamenti
Come sempre la tessera del Piacenza Jazz Club 2017, sarà la chiave di accesso privilegiata ai concerti del Piacenza Jazz Fest. Sottoscrivendo la tessera si entra a far parte, in qualità di Soci, dell’associazione che organizza il festival. Un modo decisamente unico di vivere questa manifestazione da veri protagonisti, nonché col tipico spirito di “comunità” che contraddistingue il mondo del Jazz. Per i possessori della tessera sono inoltre previste numerose agevolazioni, come la possibilità di acquistare a un prezzo particolarmente conveniente l’abbonamento e i singoli biglietti per concerti principali e di poterne disporre una settimana prima dei non-soci, in modo da riservarsi i posti migliori. Ulteriore vantaggio legato alla tessera è la possibilità di usufruire di altre speciali convenzioni con attività e negozi del territorio.
Costo dei biglietti per il concerto degli Incognito al Municipale
Platea: Interi € 30 – Ridotti € 25*
Posto palco: Interi € 26 – Ridotti € 22*
Ingresso palco e galleria numerata: Interi € 22 – Ridotti € 18*
Galleria non numerata: Interi € 18 – Ridotti € 14*
Loggione numerato: Interi € 14 – Ridotti € 10*
Loggione non numerato: Interi € 10 – Ridotti € 6*
*Riduzione applicata agli over 65, under 20, Soci Piacenza Jazz Club
Prevendita senza diritti aggiuntivi dal 2 febbraio presso la biglietteria del Teatro Municipale (via Verdi, 41) con i seguenti orari: martedì, giovedì e sabato dalle ore 10.30 alle ore 13; mercoledì e venerdì dalle ore 10.30 alle ore 15; domenica, lunedì e festivi chiuso o su www.teatripiacenza.it
Costo dei biglietti degli altri concerti
Interi € 20 – Ridotti € 16** – € 5 per tutti gli studenti di Piacenza e provincia fino alla secondaria superiore e con elenco inviato dalla segreteria della scuola ad ogni evento.
(I posti palco non di parapetto per il concerto a Fiorenzuola del 6/3 saranno ulteriormente ridotti a € 18 e € 14**)
Costo abbonamenti a 5 concerti:
Intero € 65 – Ridotto € 50**
**Riduzione applicata agli over 65, under 20, Soci Piacenza Jazz Club, allievi del conservatorio “G. Nicolini” e soci dell’associazione Diciottotrenta.
Prevendite locali
In prevendita locale meno 1 euro (solo per i 5 concerti in abbonamento)
Piacenza Jazz Club La prevendita per i concerti in abbonamento sarà disponibile dal 1° febbraio 2017 solo per i Soci del Piacenza Jazz Club, dalla settimana successiva, 6 febbraio 2017, per tutti presso la sede del Piacenza Jazz Club in via Musso n. 5 a Piacenza, dal lunedì al venerdì dalle 15.30 alle 19.30.
Alphaville via Tempio, 50 – Piacenza (tutti i sabato mattina dall’11 febbraio al 25 marzo ore 10:30/12:30)
Un’altra divertente occasione per ascoltare musica, farsi un’idea del programma e prenotare i biglietti dei concerti è quella del Gazebo suonante a Piazza Cavalli (Piacenza) sabato 11 febbraio dalle 15:30 alle 19:00 con la partecipazione della Magicaboola Brass Band
Prevendite online
www.teatripiacenza.it (solo concerto Incognito) nessun diritto di prevendita
www.liveticket.it (tutti gli altri ad esclusione di quelli fuori abbonamento) con un diritto di prevendita € 1,50 per biglietto
Per tenere sott’occhio tutti i concerti e gli altri eventi legati al Piacenza Jazz Fest, mantenere i contatti e ricevere tutti gli aggiornamenti delle diverse iniziative legate al festival si può scaricare la nuova App del festival, oppure visitare il sito www.piacenzajazzfest.it o la pagina Facebook (www.facebook.it/piacenzajazzfest). Per ricevere direttamente informazioni si può scrivere alla mail biglietti@piacenzajazzclub.it o info@piacenzajazzclub.it oppure telefonare al 0523.579034 – 366.5373201
Il press kit completo sarà scaricabile a partire da mercoledì 1° febbraio al seguente link:
http:/www.piacenzajazzclub.it/docs/PcJazzFest2017_press_kit.zip