Prosegue la rassegna InChiostro di Fragole a Cortemaggiore. Tanti protagonisti della cultura a livello nazionale e internazionale ospiti nel meraviglioso chiostro dei frati nel convento della basilica dell’Annunziata.
Sabato 25 novembre dalle 18 sarà ospite Nidaa Badwan, considerata il nuovo Caravaggio della fotografia, per celebrare la Giornata contro la violenza sulle donne. Incontro organizzato dall’associazione culturale Ladri di Fragole.
L’artista palestinese attraverso i colori nei suoi scatti ha fatto conoscere la personale protesta contro la repressione della libertà d’espressione subita da Hamas. Una storia raccontata anche dal New York Times e che ha consacrato Nidaa come una delle fotografe più interessanti della scena mondiale.
Nella sala cinema del chiostro dei frati di Cortemaggiore (Piacenza), sarà supportata dal compagno e collaboratore Francesco Mazzarini e dialogherà con loro la scrittrice piacentina Valentina Barbieri. A seguire, la presentazione del libro fotografico di Roberto Bertoni che si intitola: “Tibet ultima frontiera. Amdo e Kham”, nato dopo sette viaggi attraverso un popolo unico.
BIOGRAFIA. Nidaa Badwan è nota per la sua protesta artistica e pacifica riguardante la condizione del suo popolo e per le mostre internazionali a lei dedicate dove è stata presentata l’opera 100 Days of Solitude (“100 Giorni di Solitudine”), composta di autoritratti fotografici che dal 13 novembre 2013 la ritraggono per 20 MESI nella sua stanza durante l’esilio autoimposto come protesta per le minacce e violenze ricevute da Hamas e per denunciare la condizione, soprattutto femminile, di quei territori.
La sua storia, riportata in un’intervista al New York Times, l’ha fatta conoscere a livello internazionale, citata da numerosi altri quotidiani (in Italia da Avvenire, Corriere della Sera, L’Espresso ed altri). Anche alcune testate televisive hanno proposto la sua storia, come ZDF, France24 e SKY Arte.
Dopo gli anni della Palestina si è trasferita nella Repubblica di San Marino, dove ha svolto anche il lavoro di docente universitaria presso l’Università del Design della Repubblica di San Marino.Ora l’artista vive in Italia.
Le sue mostre hanno girato e stanno girando il mondo: dopo Gerusalemme, in Italia a Montecatini Terme, Ravenna, Forte dei Marmi, Monte Grimano Terme, poi San Marino (San Marino), Kolding (Danimarca), Berlino (Germania), New York e Miami Beach (U.S.A.), Dubai (E.A.U.) per il “The 2016 Sovereign Middle East & North Africa Art Prize Finalists”, Couthures su Garonne (Francia) per un Festival del Giornalismo francese, recentemente Valencia (Spagna), Messina (Italia) e di nuovo Berlino (Germania).
Nel novembre 2016 è stata tra gli ospiti dell’evento “Ricordi di Guerra – Ricordando Maria Grazia Cutuli”, ospite del Corriere della Sera, intervistata da Davide Frattini.
Nel marzo 2017 è stata relatrice al convegno dell’UNESCO “Cultural heritage and identity: an arab youth perspective”, svoltosi a Cartagine (Tunisia).
Nell’aprile 2017 il Comune di Monte Grimano Terme (Pesaro-Urbino), cittadina che vanta l’inserimento tra i “Borghi più belli d’Italia”, ha concesso uno spazio nel proprio centro storico. Questa sarà la “nuova stanza” di Nidaa, uno studio-atelier per lavorare a nuovi progetti e per proporre attività artistiche. Lo spazio è stato inaugurato nel maggio 2017, alla presenza di varie autorità, tra le quali il Sindaco Luca Gorgolini, l’ex Ministro Istruzione e Cultura della Repubblica di San Marino Giuseppe Maria Morganti ed il Console di Palestina in Italia Nidal Thawabi.