I genitori litigano e teme sia colpa sua, bimbo chiede consiglio (e conforto) ai carabinieri

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Carabinieri

Prende un brutto voto a scuola e chiede l’aiuto dei carabinieri. Protagonista un bimbo di dieci anni. I fatti sono accaduti ieri, mercoledì 18 gennaio. Nel pomeriggio il ragazzino aveva sentito i genitori litigare e ha pensato fosse per il brutto voto ricevuto a scuola quella mattina. Un forte senso di colpa e un peso sullo stomaco che il sensibile studente non riusciva a sopportare. E così ha deciso di chiamare i carabinieri nella speranza che lo potessero aiutare in qualche modo. I militari, sentendo la generica richiesta d’aiuto del bimbo che chiedeva di essere raggiunto per parlare “faccia a faccia” con un operatore, sono accorsi sul luogo dell’incontro in pochi istanti, temendo ovviamente il peggio.

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Quando hanno capito di cosa si trattava per prima cosa hanno tirato un sospiro di sollievo, poi hanno deciso di ascoltare lo sfogo del ragazzino aiutandolo a riconciliarsi con i genitori che, per inciso, avevano davvero litigato, ma non a causa sua.

“Una notizia che ci ha riempito il cuore di gioia – ha detto il comandante provinciale dei carabinieri Corrado Scattaretico – è il segnale che nella mente dei più piccoli è passato il concetto che l’Arma è quel soggetto a cui rivolgersi quando si ha bisogno di aiuto e questo è molto positivo. Un episodio simpatico ma che nella sua semplicità significa davvero tanto per noi”.