«Fenomeni meteorologici come il gelicidio che ha colpito la provincia di Piacenza nelle scorse ore non possono più essere classificati come eventi eccezionali, ma meritano di essere considerati come potenziali condizioni che possono proporsi nei mesi invernali. Per evitare il ripetersi di disagi come quelli registrati ieri, occorrono una visione precisa, un progetto a lungo termine di puntuale manutenzione del territorio e una predisposizione di azioni preventive».
Lo sostiene il consigliere regionale della Lega Nord Matteo Rancan, che oggi ha presentato un’interpellanza all’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna per conoscere eventuali interventi della Regione nelle zone del Piacentino colpite dal maltempo per il ripristino della viabilità e la fornitura di energia elettrica. E soprattutto per sapere se vi è l’intenzione, da parte dell’ente, di attuare un piano di prevenzione che metta in sicurezza la rete viaria e le condutture energetiche minacciate da alberi a rischio di crollo.
«La nevicata e le successive abbondanti piogge ci hanno dato un’altra prova della vulnerabilità di diversi centri abitati situati in prossimità dei corsi d’acqua, il cui livello si è innalzato velocemente», aggiunge l’esponente del Carroccio, nel cui atto ispettivo vengono evidenziati le località isolate, le numerose strade provinciali interrotte al traffico a partire dalle 19 dell’11 dicembre e i black out in certi Comuni, con particolare attenzione a Lugagnano Val d’Arda, Vernasca e Morfasso.
«È necessario – continua Rancan – un cambio di mentalità per non ritrovarsi sempre a lavorare sulle emergenze a disastri ormai avvenuti. Un’inversione di rotta, ad esempio, dev’essere fatta anche per quanto riguarda la gestione delle dighe, che devono trattenere l’acqua in inverno per rilasciarla in estate».