Foti (FdI): “No alle moschee mascherate da associazioni di promozione sociale”

E’ di fronte al folto pubblico presente al Centro Don Orione di Borgonovo Valtidone che Tommaso Foti, candidato al collegio uninominale della camera per il centrodestra, va all’attacco. Nella riuscita serata, promossa da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi con l’Italia, ha infatti tenuto banco l’approssimarsi del trasloco del locale centro culturale islamico dall’attuale sede ad una più ampia.

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“Le cosiddette “Associazioni di promozione sociale” – ha spiegato Foti – sono divenute un grimaldello dell’Islam per collocare luoghi di culto anche laddove la destinazione d’uso degli immobili non lo consentirebbe”.

Tema quello della “moschea” che ha spinto il Sindaco di Borgonovo ad intervenire nel dibattito: “E’ indispensabile che chi ci rappresenterà a Roma, sia al fianco di chi è sul campo a fronteggiare le nuove sfide dell’immigrazione”. Dal canto suo Foti, attuale consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha rivendicato la costante attività condotta a Bologna proprio su questo tema: “Da tempo, insieme ai colleghi del centrodestra, chiediamo che la Regione si attivi per controllare che gli statuti delle associazioni di promozione sociale siano conformi alla legge, ma soprattutto che chi di dovere vigili sulla coerenza delle attività che si svolgono dentro a queste strutture rispetto alle norme urbanistiche. Forte di una voluminosa giurisprudenza a sostegno – ha proseguito Foti – ho proposto all’Assemblea Legislativa alcune modifiche stringenti alle normative urbanistiche ed edilizie, che potessero fissare un netto confine tra i luoghi di culto e i luoghi di promozione sociale. La mia proposta di legge è stata affossata dalle sinistre, evidentemente più interessate a consentire il proliferare dei minareti abusivi, piuttosto che alla qualità della vita urbana. Se si vuole affrontare la sfida dell’immigrazione con coraggio occorre rivendicare il medesimo trattamento per tutti, non accordando facili scappatoie ai soliti noti in nome di un politicamente corretto che tanto piace alla sinistra ma non agli Italiani. Stiano però tranquilli i “compagni” – ha concluso Foti – quando il centrodestra avrà vinto le elezioni politiche del 4 marzo non vi sarà più posto a Borgonovo ed in Italia per moschee mascherate da luoghi di promozione sociale”.