Il presidente della Giunta regionale, Stefano Bonaccini, si impegni in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome a prospettare “modalità operative celeri per risolvere a vantaggio degli utenti la vicenda che riguarda il prezzo improprio preteso fino ad oggi da Trenitalia per gli abbonamenti ai treni sovraregionali”.
Lo chiede Tommaso Foti (Fdi-An) in una risoluzione, dove suggerisce, come soluzione, la compensazione delle somme arbitrariamente pretese da Trenitalia o il loro rimborso nel caso in cui gli utenti che hanno sostenuto i maggiori oneri non siano più fruitori del servizio.
La notizia che il “prezzo improprio preteso da Trenitalia” sarebbe derivato dall’ “algoritmo di calcolo impiegato dal 2007”, che avrebbe fatto lievitare il costo “anche a più del 33% rispetto a quello da applicare”, avrebbe suscitato – scrive Foti – “la legittima protesta degli utenti”, che già in questi anni, insieme a diverse Regioni, avevano chiesto una diminuzione del prezzo degli abbonamenti. A parere del consigliere, c’è la possibilità del pieno rimborso di queste cifre dal bilancio di Trenitalia: si tratta, infatti, di restituire quanto indebitamente preteso a circa 7.000 utenti sul territorio nazionale, per un importo complessivo di alcuni milioni di euro.
Foti ricorda infine che questa vicenda sarà sottoposta all’esame della Conferenza nei prossimi giorni: “il percorso di ridefinizione delle tariffe, secondo Trenitalia, spetterebbe, infatti, in primo luogo alle Regioni che dovranno farsi carico dell’onere economico derivante dalla differenza tra l’applicazione delle tariffe ‘corrette’ e quelle determinate per il mantenimento dei contratti di servizio già in essere”.