Piacenza passata al setaccio. Strade, locali, stazione ferroviaria sono stati oggetto di maxi controlli iniziati alle 21 e terminati a notte fonda, controlli che hanno visto collaborare insieme tutte le forze dell’ordine del territorio: polizia municipale, polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza, quest’ultima supportata dalle unità cinofile. Insieme a loro la Croce Rossa, dotata di precursori per sottoporre gli automobilisti apparentemente alterati al test antidroga. Posti di blocco massicci sono stati allestiti lungo la via Emilia Pavese e al casello di Piacenza Ovest, sono stati controllati locali lungo via Emilia Parmense e in piazzale Marconi, infine è stata sottoposta a minuziose attenzioni la stazione ferroviaria. Il bilancio dei controlli potrebbe essere reso noto nelle prossime ore.
“E’ la prima volta che a Piacenza avvengono operazioni interforze di questo genere – spiega il comandante della polizia municipale Piero Vergante – questa sera abbiamo deciso di dividerci in gruppi misti e coordinare quattro forze differenti è un’esperienza nuova anche per noi”.
Eppure i risultati sono arrivati: alcuni stranieri sottoposti a normale controllo hanno ceduto agli operatori documenti palesemente falsi, mentre un ragazzo minorenne è stato trovato in possesso di una piccola quantità di hashish mentre aspettava il treno in stazione, in compagnia di amici.
“Ma l’obiettivo non è solo la repressione, l’obiettivo è la prevenzione – continua Vergante – vogliamo che i piacentini sappiano che la città è monitorata, vogliamo che i piacentini si sentano protetti”.
