“L’assessore al bilancio Gazzola annuncia di preventivare di chiudere in pareggio il 2017, riuscendo a sanare il disavanzo prospettato di -1,8 milioni di euro della spesa corrente con tagli vari. Ma per il 2018 prevede un disavanzo contabile di -3,3 milioni di euro, e di ben -4,3 milioni di euro per il 2019”. La denuncia è del consigliere comunale di Forza Italia Filiberto Putzu che accusa l’assessore al bilancio Luigi Gazzola di lasciare “un buco di bilancio grosso come una casa alla prossima amministrazione”.
Sulla questione interviene anche Maria Lucia Girometta, consigliere sempre di Forza Italia: “Sicuramente è una situazione non facile per tutti ma quando l’assessore dice ‘A mio giudizio il prossimo sindaco dovrà tenersi come delega il bilancio, perché il controllo dei conti è fondamentale’, mi pare una affermazione poco felice, anche perché, nonostante l’ottimo lavoro e l’impegno dei dirigenti del Comune, sono le scelte politiche di chi ha gestito le risorse che hanno portato a questi risultati. La riduzione delle entrate nelle casse comunali (per esempio il mancato incasso di multe e tributi) non può giustificare chi si autoincensa dando la responsabilità della situazione al legislatore e non, come già sottolineato, alle scelte politiche che hanno causato tale grave situazione”.
Il comunicato di Filiberto Putzu (Forza Italia)
Già nello scorso inizio di settembre 2016 e solo due settimane fa avevo sottolineato la preoccupante situazione economica del Comune di Piacenza attualmente ancora guidato dal sindaco Dosi e dalla sua Giunta. E puntuale – ahimè – è giunta la conferma dei miei timori. L’assessore al bilancio Gazzola annuncia di preventivare di chiudere in pareggio il 2017, riuscendo a sanare il disavanzo prospettato di -1,8 milioni di euro della spesa corrente con tagli vari. Ma per il 2018 prevede un disavanzo contabile di -3,3 milioni di euro, e di ben -4,3 milioni di euro per il 2019. Il suo commento è: “Nessun buco di bilancio come sempre e nessun aumento delle tasse e delle tariffe nel 2017”. E dopo essersi vantato di aver confermato la riduzione della pressione fiscale (ma dove? ma quando?) subito dopo prospetta per la prossima amministrazione “l’ineludibile” aumento della tassazione locale. Ma cos’è se non “un buco di bilancio grosso come una casa” che viene lasciato alla prossima amministrazione? Con l’aggravante che solo il 2 novembre scorso il “rosso” era ipotizzato dall’attuale amministrazione in -1,9 milioni di euro per il 2018 e di -2,3 milioni di euro per il 2018…. Importi magicamente lievitati nei previsti -3,3 milioni e -4,3 milioni! E l’annuncio viene rilasciato con la massima nonchalance addebitando le cause come al solito ad altri e mai al proprio operato. Ad altri ed i particolare al Governo che – guarda un po’ – è dello stesso colore rosso dell’attuale Amministrazione. Lamentare la riduzione delle entrate nelle casse comunali non può essere l’unico banale alibi di chi, per l’ennesima volta, si autoassolve senza mettere in discussione le scelte politiche ed economiche che sottendono per larga parte la spesa!
Quanto pesano le scelte politico-ideologiche che hanno determinato i capitoli di spesa del Comune? Quanto pesa sul deficitario bilancio previsto per il prossimo triennio la incapacità di incassare multe e tributi (all’appello mancherebbero 4,4 milioni di euro!), canoni di servizi vari e gli indennizzi conseguenti a contenziosi legali persi dal Comune (anch’essi lievitati dai -2,2 milioni agli attuali 3,2 milioni di euro)?
Non sono questi i “giochi di prestigio” che la gente chiede alla politica, ma la fornitura di servizi ed una oculata gestione delle risorse con una spesa proporzionata alle possibilità economiche, pratica ben nota ad ogni normale famiglia. Dopo i “migliori anni” della Giunta Dosi e del suo centrosinistra la nostra amata città si ritrova incapace di vincere le sfide importanti, ferma nel suo sviluppo socio economico e con le casse comunali svuotate…
Povera Piacenza!
Il comunicato di Maria Lucia Girometta (Forza Italia)
Il disavanzo pubblico è la situazione contabile del Comune che si verifica quando, nel corso di un esercizio finanziario, le uscite superano le entrate. Lo stato delle casse comunali di Piacenza è stato coperto per intero e quindi il bilancio previsionale 2017 secondo, l’assessore Luigi Gazzola, è perfettamente in linea. L’assessore sottolinea inoltre di aver trovato una quadratura dopo un incontro con la maggioranza e che il bilancio sarà chiuso in esercizio provvisorio, perché le condizioni non consentono di fare diversamente. Tale bilancio deve essere approvato entro il 31 marzo per legge e sarà l’ultimo atto di bilancio di questa Amministrazione e quindi l’assestamento verrà fatto dalla prossima Giunta. L’esternazione dell’Assessore “Per il 2017 raggiungiamo il pareggio di bilancio, poi per il 2018 e 2019…Lo “squilibrio” salirà a 3,3 milioni di euro nel 2018 e 4,3 milioni di euro nel 2019» è quanto mai preoccupante!
Sicuramente è una situazione non facile per tutti ma quando l’Assessore dice «A mio giudizio il prossimo sindaco dovrà tenersi come delega il bilancio, perché il controllo dei conti è fondamentale», mi pare una affermazione poco felice, anche perché, nonostante l’ottimo lavoro e l’impegno dei dirigenti del Comune, sono le scelte politiche di chi ha gestito le risorse che hanno portato a questi risultati. La riduzione delle entrate nelle casse comunali (per esempio il mancato incasso di multe e tributi) non puó giustificare chi si autoincensa dando la responsabilità della situazione al legislatore e non, come già sottolineato, alle scelte politiche che hanno causato tale grave situazione.
Era assolutamente necessario controllare ed agire esaustivamente sulla lotta all’evasione e non far chiacchiere giustificando la poca lungimiranza nel non vedere l’eccedenza delle uscite rispetto alle entrate.