Il Presidente di Confapindustria Piacenza Cristian Camisa: «Grazie al Confidi del sistema Confapi nel solo territorio provinciale sono state erogate garanzie a decine di aziende, in un momento storico in cui gran parte dei Confidi avevano l’operatività bloccata. Forte soddisfazione per l’avvio della riforma che auspico diventi realmente attuativa dal 1° gennaio 2018 e che permetterà ad ulteriori imprese di avere accesso al credito»
“Il Fondo di garanzia per le PMI – illustra il Presidente di Confapindustria Piacenza Cristian Camisa – è il più importante strumento agevolativo nazionale gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico a supporto delle imprese, finalizzato a favorire l’accesso al credito delle PMI attraverso la concessione di garanzie in forma diretta o per il tramite dei Confidi”.
“Migliaia sono le PMI – continua Camisa- che hanno usufruito del Fondo, ma il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Economia hanno ritenuto opportuno riformarlo per renderlo ancora più efficace. Nelle scorse settimane, infatti, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto 6 marzo 2017 del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze che disciplina le condizioni e i termini per l’estensione del modello di valutazione alle operazioni finanziarie ammissibili all’intervento del Fondo di garanzia per le PMI. Il provvedimento stabilisce, inoltre, l’articolazione delle misure massime di garanzia sulle operazioni finanziarie in funzione della probabilità di inadempimento del soggetto beneficiario e della durata e della tipologia dell’operazione finanziaria”.
“Il Decreto – spiega il Presidente – prevede che il Fondo sperimenti le nuove regole quest’anno limitatamente alle operazioni della «nuova Sabatini» per l’acquisto di beni strumentali. La riforma dovrebbe diventare applicabile dal 1° gennaio 2018, introducendo un modello di rating che gradua le percentuali di copertura in base, oltre che alla durata e alla tipologia di operazione, anche alla rischiosità dell’impresa che intende ottenere credito con garanzia statale. Cinque le classi di merito: sicurezza, solvibilità, vulnerabilità, pericolosità e rischiosità. La logica alla base del riassetto è fissare percentuali di copertura più elevate per le operazioni maggiormente rischiose e più basse per quelle più “sicure” con l’obiettivo di finanziare quelle operazioni che più difficilmente in condizioni normali accederebbero a un finanziamento bancario”.
“Riteniamo cruciale – puntualizza il Presidente Camisa – da sempre attenti alle problematiche a 360 gradi delle piccole e medie industrie, favorire la ripartenza del credito. Il credito e le difficoltà di accedervi rappresentano uno dei maggiori ostacoli alla ripresa economica. Tale difficoltà è ancora più accentuata per le piccole e medie imprese che costituiscono una percentuale altissima del tessuto economico provinciale e regionale. Per il tramite del Confidi del sistema Confapi, da quando è operativo a Piacenza, sono state rilasciate garanzie ad oltre decine di aziende. Si tratta dell’ennesimo strumento messo in campo da Confapi Industria Piacenza per cercare di dare un aiuto concreto alle industrie del nostro territorio in un momento storico in cui gran parte dei Confidi avevano l’operatività bloccata. È nostro specifico intento, anche tramite un seminario informativo già in programma per il prossimo mese di ottobre, illustrare nel dettaglio tutti gli strumenti a disposizione delle imprese. Nel corso dell’incontro – conclude Camisa – verranno fornite delle chiare indicazioni sulle potenzialità di questi strumenti e su come utilizzarli al meglio per rilanciare l’attività aziendale e, in particolare, l’accesso al credito”.