Folla ed entusiasmo lungo le strade della città, il Giro d’Italia saluta Piacenza – FOTO

Foto di Fabio Gennaro
Foto di Fabio Gennaro

“E be’, sono già finiti? Sono passate più macchine della polizia che corridori!”. Chi non si intende di ciclismo, con ogni probabilità, si aspettava un’esperienza differente, una lunga e interminabile scia di atleti in sella alla propria bicicletta. E invece chi si è scelto il proprio metro quadrato di città per assistere al passaggio del Giro d’Italia si è visto passare davanti agli occhi un vero e proprio lampo della durata di qualche secondo. D’altra parte parliamo di atleti di caratura internazionale, soliti a raggiungere velocità impressionanti.

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Questo dunque è quanto, pochi istanti e l’attesa del Giro d’Italia si è già tramutata in ricordo. Ma il Giro è anche questo: la lunghissima via Pietro Cella completamente sgombra da macchine, deserta, al posto

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dei marciapiedi due lunghissime file di piacentini a perdita d’occhio. Le decine di auto e moto della polizia con a bordo agenti che salutano la folla, ricambiati dagli spettatori. L’agente della Municipale che dice al bimbo: “Sali sul marciapiede che stanno arrivando”. La carovana di auto di servizio che annuncia con gli altoparlanti: “Il Giro d’Italia saluta Piacenza!”. L’anziana signora munita di bandiera tricolore. E poi i disagi, le imprecazioni per le strade chiuse al traffico, l’entusiasmo degli appassionati e le bandiere rosa. Anche questo, e forse soprattutto questo, è il Giro d’Italia a Piacenza.