“Attendo le conseguenze costruttive e gli effetti concreti del comunicato di Giampaolo Maloberti, offensivo nei confronti, non solo della Pro Loco, ma di tutti gli allevatori che hanno partecipato”. Così Gloria Zanardi, consigliere comunale di Ottone, risponde al presidente del consorzio La Carne che Piace che aveva definito la Fiera del bestiame di Ottone “una passerella che distoglie la politica dalle emergenze concrete del settore agroalimentare e che, soprattutto, permette agli amministratori di riempirsi la bocca di belle parole, senza porre rimedio ai disastri che hanno causato”.
“Premetto che non volevo intervenire perché ritengo che non sia opportuno dare ulteriore diffusione a parole che reputo inopportune e fuori luogo, per non dire altro, ma sapendo l’impegno, la fatica e la determinazione di tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento non posso esimermi dal commentare” spiega Zanardi.
“Certo che chi non ha partecipato e non ha appreso i contenuti degli incontri che si sono svolti, non può saperlo, anche se poi si permette di pontificare. Forse se chi critica fosse stato invitato come relatore all’interessantissimo convegno che si è tenuto in quella giornata avrebbe espresso un’opinione differente”.
Il comunicato di Gloria Zanardi
La Fiera del Bestiame di Ottone è stata organizzata dalla Pro Loco del paese con il patrocinio del Comune di Ottone e dell’Unione Montana Val Trebbia e Val Luretta per riscoprire le tradizioni locali (è tornata dopo 40 anni) e per dare un segnale positivo e di speranza al nostro territorio per il quale l’allevamento, così come l’agricoltura, costituiscono, da sempre, risorse fondamentali poco incentivate, se non ostacolate, da una burocrazia pesante e, anche, dal pregiudizio. La Fiera del Bestiame è stata anche un’occasione per valorizzare i tanti giovani che hanno deciso di non mollare e di portare avanti un settore difficile facendo quotidianamente sacrifici. La Pro Loco di Ottone, insieme agli allevatori locali, si è impegnata senza sosta per costruire un evento caratterizzato da momenti conviviali ma anche di confronto costruttivo e formativi. E il successo dell’iniziativa li ha premiati.
Certo che chi non ha partecipato e non ha appreso i contenuti degli incontri che si sono svolti, non può saperlo, anche se poi si permette di pontificare. Forse se chi critica fosse stato invitato come relatore all’interessantissimo convegno che si è tenuto in quella giornata avrebbe espresso un’opinione differente. Al contrario è stato scritto che sono state solo “parole gettate al vento”. Bene, ora attendo le conseguenze costruttive e gli effetti concreti del comunicato di Giampaolo Maloberti, offensivo nei confronti, non solo della Pro Loco, ma di tutti gli allevatori che hanno partecipato.
Nessuna passerella, se non quella positiva dei tanti che hanno partecipato attivamente e come pubblico alla manifestazione. Mi auguro che ce ne siano tante di iniziative di questo genere.