«Non c’è progettualità per la città del domani». Christian Fiazza, consigliere comunale del Pd, si dice «preoccupato» per il bilancio previsionale 2018-2020 presentato a Palazzo Mercanti dalla Giunta Barbieri.
«Ho stima per l’assessore al bilancio Passoni e sono anche consapevole che in questo momento la situazione non sia per nulla facile», premette l’esponente di minoranza. «Nessuno può compiere i miracoli, ma il bilancio del centrodestra non mi convince per molti aspetti. Anzitutto, per quanto riguarda l’imposta sulla pubblicità: è velleitario prevedere un’entrata di 2.750.000 euro, quando il gettito nel 2017 è stato di 2.600.000 euro, con un trend che pare tutt’altro che in crescita. Non è corretto, inoltre, pensare di vendere le quote delle società partecipate per asfaltare le strade o dipingere le strisce pedonali. Servono progettualità e impegno per il recupero della morosità. Su quest’ultimo punto», prosegue Fiazza, «non è chiaro quali azioni s’intendano mettere in campo per il recupero dell’insoluto dei tributi e delle tariffe locali. La strada che aveva intrapreso la nostra Amministrazione era buona, come dimostrano i dati».
«A otto mesi dall’insediamento del nuovo sindaco, noto in varie sedi comunali una sensazione di scoraggiamento, di stanchezza e di mancanza di fiducia. Bisognerebbe far sentire partecipi di un progetto più ampio i dirigenti, i tecnici e i dipendenti. Questo vorrebbe dire “governare”, e non solamente “comandare” come sta facendo il centrodestra. In questo bilancio di previsione non c’è un cambiamento reale, cioè la così detta “aria nuova” promessa in campagna elettorale. Il centrosinistra ha perso 105 seggi su 107 alle elezioni amministrative, perciò non può dare lezioni, se non un consiglio costruttivo: non è sufficiente la quotidianità. La gente inizia a domandarsi quale sia il programma per il futuro. E, in assenza di una risposta concreta, rischia di disilludersi».