Si inaugura a Piacenza lunedì 1° ottobre l’edizione 2018 – siamo all’ottavo anno di vita – del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, direzione artistica di Jacopo Maj, organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza e Comune di Piacenza, il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Iren e Crédit Agricole main sponsor di Fondazione Teatri e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita. In via Santa Franca e al Teatro Filodrammatici una serata tra teatro, festa, convivialità e cultura.
In via Santa Franca a partire dalle ore 19 avrà luogo l’ormai consueta proposta conviviale realizzata in collaborazione con l’Associazione Amici di Roccapulzana: i volontari prepareranno per tutto il pubblico i Batarò, piatto tipico della Valtidone. Il ricavato dell’iniziativa, una festa aperta a tutta la città, sarà devoluto a scopo benefico.
Al Teatro Filodrammatici alle ore 20.30 la programmazione dell’ottava edizione del Festival “L’altra scena” prenderà il via con “Tropicana”, un progetto di Frigoproduzioni con Francesco Alberici, Salvatore Aronica, Claudia Marsicano, Daniele Turconi.
“Tropicana” è un brano del Gruppo Italiano. Dopo aver dominato le classifiche dell’estate 1983, anno di uscita, è diventato un brano simbolo dell’estate tout-court, passando alla storia come inno alla leggerezza estiva, ballo di gruppo per eccellenza e immancabile colonna sonora di ogni villaggio turistico. Ma di che cosa parla veramente questa canzone? Pochi allora fecero caso che “Tropicana”, dietro la sua arietta spensierata, parlava di una tragedia, un’eruzione vulcanica che seppelliva gli abitanti di un’isola.
In scena una band di tre ragazzi e una ragazza, tutti con la loro bottiglietta di succo Tropicana, che vorrebbero fare un concerto-spettacolo ispirato alla canzone, per dimostrare come il mercato e il marketing promozionale condizionano le opere d’arte fino a stravolgerle. Sul palco l’identità della compagnia si sovrappone a quella del Gruppo Italiano, in un cortocircuito tra identità reali e immaginarie, in cui ogni attore sembra fare outing delle proprie debolezze, vigliaccherie e speranze. Lo spettacolo, tra ironia e nonsense, cela il malessere di una generazione senza ideali, una generazione che “esplode” tra balli superficiali, bevendo una bibita dolce.
La drammaturgia collettiva a cura di Francesco Alberici parla di arte, aspirazioni, relazioni e frustrazioni generazionali in modo mai scontato.
In un’epoca in cui anche l’arte diventa merce, la soluzione può essere la prostituzione dell’artista? Come si può andare avanti in un percorso artistico reinventandosi ma mantenendo una propria identità? L’analisi del testo di una canzone, tesa allo svelamento del significato recondito del brano, diventa il pretesto per una lenta immersione negli abissi, alla ricerca del nero che è sempre nascosto dentro un involucro colorato; e del punto di contatto tra quel nero e questo attuale che ci sommerge.
Il nucleo della compagnia Frigoproduzioni è costituito da Francesco Alberici e Claudia Marsicano. Entrambi studiano presso la scuola di teatro di Quelli di Grock, dove hanno modo di conoscersi. Nel 2013 lavorano per la prima volta insieme e realizzano lo spettacolo “SocialMente”, con il quale nello stesso anno vincono il Premio Teatrale Borsa Pancirolli. Dal lavoro insieme scaturisce una poetica volta a esplorare il grado zero delle dinamiche di relazione interpersonali. Gli elementi principali di questa scelta poetica sono la compressione del testo, quindi del linguaggio utilizzato, che si riduce a un susseguirsi di mugugni e sproloqui, e la messa in scena di un ininterrotto stato allucinatorio nel quale si muovono i personaggi.
Al termine dello spettacolo è previsto un incontro con la compagnia, a cura del critico teatrale Nicola Arrigoni. Un momento pensato in particolare per i giovani e le scuole, che potranno dialogare con gli artisti di Frigoproduzioni. L’incontro è infatti inserito nel progetto educational “Sguardi critici” organizzato dall’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita e curato da Arrigoni: un percorso dedicato alla critica teatrale che coinvolge alcune classi di scuola superiore. Lo spettacolo “Tropicana” sarà recensito dagli studenti delle classi 2B e 5D del Liceo Scientifico “Respighi” accompagnati dalle professoresse Emanuela Sindaco e Stefania Franchi.