Espulso dal programma di accoglienza, si trova senza fissa dimora e si guadagna da vivere dedicandosi allo spaccio di droga. Si tratta di un ex profugo di 33 anni originario del Gambia, arrestato ieri, giovedì 4 gennaio, dai carabinieri della stazione Levante. L’uomo era giunto a Piacenza nel 2015 e ospitato all’hotel Vip di via Cipelli nell’ambito del progetto di accoglienza dei richiedenti asilo. Tempo fa, però, il 33enne aveva iniziato a creare problemi ed era stato escluso dal progetto di accoglienza trovandosi di fatto senza fissa dimora e continuando a vivere di spaccio.
Ieri l’arresto, a opera di una pattuglia di carabinieri intenti a effettuare il consueto monitoraggio delle zone più sensibili della città. I militari hanno sorpreso l’africano in viale Il Piacentino, intento a parlottare in maniera sospetta con un amico, già noto alle forze dell’ordine proprio per reati legati alle sostanze stupefacenti. I militari hanno seguito a distanza i due fino ai giardini Margherita dove il 33enne ha confezionato e ceduto uno spinello all’altro individuo. A quel punto i carabinieri sono usciti allo scoperto bloccando entrambi e sottoponendoli a controllo: l’ex profugo, in tasca, aveva 14 grammi di hashish già divisi in sette dosi, oltre allo spinello preparato pochi istanti per il compare. Per questo motivo lo straniero è stato arrestato con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio e sarà processato per direttissima. Nulla di incriminante, invece, è emerso dalle tasche dell’amico.
Prosegue dunque da parte dei carabinieri di Piacenza l’attento monitoraggio delle zone più delicate della città, servizio che da mesi sta permettendo di contrastare duramente lo spaccio di sostanze stupefacenti ai giardini Margherita e non solo. Non solo droga, però: dall’inizio del 2018, quindi da pochi giorni, i militari hanno già eseguito sette arresti.