“Siamo partiti dal presupposto che sostenere i piccoli esercizi commerciali polifunzionali delle zone più disagiate della regione fosse un’azione che andasse ben oltre alla semplice esigenza di agevolare l’iniziativa di persone che avevano deciso di investire in zone geograficamente svantaggiate”. Lo ha spiegato in aula, nel corso della seduta odierna dell’Assemblea legislativa, il consigliere piacentino Gian Luigi Molinari. “Si tratta – ha continuato il consigliere Pd – di un obiettivo che ha valenza superiore, andando a pensare a come questi negozi di presidio fungano da collante e mantengano viva la comunità a cui offrono un prezioso servizio”.
Già in passato erano state erogate alcune misure, anche dal punto di vista degli investimenti, ma non avevano portato al raggiungimento di determinati risultati. “Non abbiamo quindi lavorato su una legge ex novo perché non servivano appesantimenti normativi e siamo quindi intervenuti con la modifica di due leggi già vigenti, la 14/1999 e la 41/1997, per rendere più efficaci le misure di sostegno ai piccoli esercizi polifunzionali collocati in realtà montane, o comunque in contesti caratterizzati da piccole dimensioni e rarefazione della rete commerciale”.
“La presenza di questi esercizi – ha quindi specificato Molinari – non risponde quindi solo ed esclusivamente a normali dinamiche economiche, ma fornisce un servizio essenziale alle popolazioni locali. Una funzione sociale che spiega il sostegno pubblico ad attività che hanno un margine di profitto molto limitato, al pari della clientela alla quale si rivolgono: conservare un presidio umano è una sfida culturale, sociale ed ambientale”.
“Dà soddisfazione – ha concluso Molinari – l’approvazione all’unanimità della normativa che va a strutturare in maniera organica le tipologie di contributi erogabili specificamente agli esercizi polifunzionali. Già nel 2018 saranno emanati i primi bandi ad hoc”.