Si presenta alla caserma dei carabinieri di San Nicolò con il naso rotto e sanguinante, urlando di non poterne più del fratello. Protagonista un tunisino di 37 anni, condannato agli arresti domiciliari per spaccio di sostanze stupefacenti in un’abitazione di Calendasco condivisa appunto con il familiare. Un rapporto evidentemente incrinato e teso che ha spinto lo straniero a rivolgersi direttamente ai militari dell’Arma per chiedere provvedimenti.
Trovandosi di fronte l’uomo agitato e sanguinante i carabinieri hanno prima chiamato il 118 che ha medicato l’individuo. Quando quest’ultimo si è calmato i carabinieri lo hanno arrestato per evasione e riportato, suo malgrado, a casa con il fratello.