La zona di Calendasco nel mirino dei ladri, due colpi sfumano mentre uno va a segno. La prima segnalazione è arrivata al 112 intorno a mezzanotte e mezza. Una donna residente in località Vaghinarda ha chiamato chiedendo aiuto ai carabinieri perché un uomo si era appena introdotto nella sua abitazione: la padrona di casa ha sorpreso lo sconosciuto in cucina riuscendo a riconoscere solo una sagoma nera con il volto travisato. Vistosi scoperto il ladro è fuggito dalla portafinestra dalla quale aveva guadagnato l’ingresso poco prima. Nulla è stato rubato.
Seconda chiamata poco dopo in località Arena: un uomo ha chiamato i carabinieri perché ignoti stavano cercando di forzare la portafinestra dell’abitazione. Sentendo i rumori il proprietario si è svegliato e ha acceso la luce, gesto che ha messo in fuga i ladri.
Alle 2,30 i malintenzionati sono entrati in azione in una casa della frazione di Pila. Stesso copione ma questa volta, purtroppo, le vittime si sono svegliate troppo tardi: una volta aperti gli occhi i coniugi hanno scoperto che qualcuno aveva appena “visitato” l’abitazione dopo essere entrato, ancora una volta, dalla portafinestra della cucina. In questo caso i ladri, forse gli stessi, hanno rubato 400 euro in contanti, gioielli, una carabina calibro 22 Beretta e una pistola 22 Scorpion con 10 munizioni, armi regolarmente denunciate. Il fatto che i colpi siano avvenuti nella stessa zona, la stessa notte, tutti in villette e tutti forzando le portefinestre rende lecito ipotizzare che si tratti della stessa banda. Su questo argomento però i carabinieri di San Nicolò non si sbilanciano e hanno avviato le indagini del caso.