Elezioni politiche, i candidati sottoscrivono il manifesto politico di Coldiretti

Sala Bertonazzi del Palazzo dell’Agricoltura gremita da soci e dirigenti di Coldiretti Piacenza per l’incontro di questa mattina, venerdì 23 febbraio, con alcuni dei candidati piacentini alle elezioni politiche del prossimo 4 marzo, che hanno sottoscritto il Manifesto politico dell’associazione e la raccolta firme #Stopcibofalso. Al confronto hanno preso parte (in ordine alfabetico): Paola De Micheli, candidata della lista proporzionale alla Camera per il Partito Democratico; Tommaso Foti, candidato al collegio uninominale della Camera per la coalizione di centrodestra; Alessandro Ghisoni, candidato al collegio uninominale del Senato per Liberi e Uguali; Elena Murelli, candidata della lista proporzionale alla Camera per la Lega e Giovanni Pietro Zoncati, candidato al collegio uninominale del Senato nella lista Italia agli Italiani. Era stato invitato anche il Movimento 5 Stelle, i cui esponenti non hanno partecipato all’incontro.

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A dare il benvenuto ai presenti è stato il direttore di Coldiretti Piacenza Giovanni Luigi Cremonesi, mentre il presidente Marco Crotti ha formulato tre domande per chiedere ai candidati gli obiettivi delle politiche in agricoltura a livello provinciale, nazionale e comunitario. Ciascuno dei politici, moderati da Alessandra Lucchini, ha avuto per ogni domanda e per l’appello finale al voto un tempo massimo di tre minuti.

Da parte di tutti è arrivato il pieno appoggio al Manifesto politico di Coldiretti sottoposto loro dal presidente Crotti.

Il Manifesto prevede cinque punti da realizzare a costo zero nei primi 100 giorni del Governo che verrà, vale a dire:

– L’ etichettatura obbligatoria con indicazione dell’origine della materia prima su tutti i prodotti alimentari;

– L’istituzione di un Ministero del Cibo per garantire un’unica regia normativa;

– Processi di semplificazione burocratica e attività di controllo coordinata;

– Via al segreto sulle importazioni di prodotti agroalimentari;

– La legge sui reati agroalimentari.

Tutti e cinque i candidati piacentini hanno anche sottoscritto la raccolta firme #Stopcibofalso, la grande mobilitazione popolare di Coldiretti nei confronti dell’Unione Europea per fermare i fake a tavola e difendere l’agricoltura italiana, bloccando le speculazioni. La raccolta di firme –avviata anche a Piacenza con già circa 300 adesioni nei primi cinque giorni- è rivolta al Presidente del Parlamento Europeo e può essere sottoscritta anche on line accedendo al sito internet stopcibofalso.coldiretti.it.

Ai candidati piacentini sono state evidenziate le criticità dell’agricoltura piacentina, in particolare la necessità di interventi per fronteggiare la siccità e i problemi legati ai danni provocati dalla fauna selvatica.