“Tornavi tardi, spesso arrabbiato o deluso, durante la settimana non c’eri mai e noi bambini non capivamo. Oggi, invece, papà, abbiamo capito perfettamente che avevi una grande opera da compiere”. In un Duomo gremito si sono svolti i funerali di Giacomo Vaciago, economista di fama internazionale e sindaco di Piacenza dal 1994 al 1998. Vaciago è deceduto all’età di 74 anni nella notte di venerdì 24 marzo, dopo aver lottato contro una lunga malattia. Le esequie sono state celebrate dal vescovo di Piacenza monsignor Gianni Ambrosio davanti alle autorità militari e civili. Inoltre hanno presenziato l’ex presidente del consiglio e segretario del Pd, Pierluigi Bersani, accompagnato dall’attuale direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi. Presenti poi l’assessore regionale Paola Gazzolo, il rettore dell’università Cattolica Franco Anelli, l’onorevole del Pd Marco Bergonzi, il sindaco Paolo Dosi insieme a una rappresentanza della giunta comunale.
Al termine della cerimonia ha preso la parola Mino Politi, amico e membro della giunta Vaciago: “In questi giorni ho letto sui giornali i ricordi di chi ha conosciuto per un motivo o per l’altro Giacomo e mi sono reso conto di quanto bene abbia fatto a questa città e quante persone lo abbiano amato. Testimonianze che mi sembravano sincere e autentiche. D’altra parte Giacomo aveva come tutti noi dei lati deboli, ma le sue doti e le sue qualità umane e morali li soverchiavano”.