Dramma di Castell’Arquato, madre e figlio ancora in rianimazione. Silva, i problemi dopo la grave malattia

Si imbattono in un osso, indagini in corso

Si trova in carcere con l’accusa di duplice tentato omicidio Aldo Silva, il 62enne che ieri notte ha aggredito con una chiave inglese moglie e figlio riducendoli in fin di vita. Dopo aver impugnato una chiave inglese, l’uomo ha iniziato a percuotere il figlio 23enne colpendolo anche alla testa. Il frastuono ha svegliato la moglie, Vilma Pighi, 58 anni, che ha tentato di fermare il coniuge venendo però a sua volta picchiata. Dopo l’aggressione il 62enne ha ucciso il cane di famiglia, ha aperto il gas e si è steso sul pavimento del bagno. A scoprire quanto accaduto un parente, intorno alle 9 della mattina.

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Moglie e figlio si trovano ancora ricoverati nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore di Parma, entrambi in condizioni gravissime. Ad avere la peggio il figlio: colto di sorpresa durante il sonno, non ha potuto reagire.

Il 62enne soffriva di problemi psichici: nel 2015 era stato vittima di una malattia, pare un’influenza, che lo aveva mandato in coma. Nonostante si fosse risvegliato poco tempo dopo, la patologia aveva lasciato pesanti strascichi di natura psichiatrica: Silva pare fosse divenuto instabile dal punto di vista emotivo, paranoico, tanto da intraprendere una cura a base di psicofarmaci. Per sicurezza i carabinieri avevano revocato il porto d’armi che l’uomo utilizzava per praticare la caccia.

Ai carabinieri il 62enne avrebbe raccontato di sentirsi in pericolo: “Prima mi hanno rinchiuso in un’ospedale, hanno portato via i miei fucili e ora volevano avvelenarmi”.