Una domenica trascorsa a rincorrere e rimontare senza alla fine guadagnare nulla. Si potrebbe riassumere così la sfortunata trasferta parmense dell’Euroacque che ha riservato ai biancorossi due sconfitte di misura per giunta con identico punteggio (7-6). Un Piacenza di certo non perfetto ma che non si è risparmiato anche quando i punteggi potevano sembrare incolmabili. Anche per questo avrebbe meritato qualcosa in più che non due onorevoli sconfitte.
GARA1
PIACENZA 0-2-0-0-1-0-0-3-0 6
JUNIOR 0-3-0-1-0-0-2-0-1 7
Formazione: Henriquez ss (Borlini 3b), Cetti ec, Capra 1b, Hatma ric, Calderon es, Molina ed, Rossi D. 2b, Minoia 3b/ss, Gambini dh. Lanciatori: Scorsoglio (rl6 bv6 bb1 k1 pgl3), Lambri (rl0.1 bv0 bb2 k0 pgl2), Rossi M. (rl1.2 bv2 bb1 k1 pgl1).
Altalenante e prodiga di episodi la partita mattutina. Per quattro riprese i partenti non mettono a segno nessuna eliminazione al piatto e sulle basi si concentra un certo traffico anche se i punti si concretizzano, da ambo le parti, solo nel corso del 2°. Apre l’Euroacque con la volata di sacrificio di Gambini che porta a punto Calderon (colpito) ed un errore che porta Molina (singolo) al 2-0. Lo Junior risponde con 3 punti al cambio campo. Un punto per parte tra 4° e 5° ( 4-3) e derby sempre in bilico. L’Euroacque abbassa la guardia al 7° quando i rilievi di Scorsoglio faticano ad entrare in partita. I parmensi arrivano a casa base due volte e sul 6-3 tutto sembra compromesso. Ma il gruppo di Kevin Nieves conferma di avere cuore e contro ogni previsione riesce a prodursi, all’ottavo attacco, in una insperata rimonta. I singoli di Calderon e Molina creano i presupposti per il pareggio che, dopo la base a Rossi D., si materializza col triplo di Minoia ed un lancio pazzo (6-6). L’Euroacque accarezza il sogno di una vittoria che purtroppo all’ultimo prende invece la strada dei padroni di casa perché l’ultimo attacco ducale è aperto dal solo-homer di De Martino che chiude la contesa su di un 7-6 amaro come la fiele per Piacenza.
GARA2
PIACENZA 0-0-0-1-0-0-4-1-0 6
JUNIOR 0-2-0-2-2-1-0-0-R 7
Formazione: Minoia ss, Cetti ec, Capra 1b, Hatma ric, Calderon es/3b, Perez dh, Rossi D. 2b, Naccarella ed (Bosi), Borlini 3b ( Pinoia es, Imberti es). Lanciatori: Peluso (rl3.1 bv3 bb9 k3 pgl4), Sanna L. (rl1.2 bv3 bb1 k0 pgl1), Macak (rl2 bv5 bb1 k1 pgl1).
Anche al pomeriggio un’altra incompiuta per l’Euroacque in un confronto che avrebbe potuto avere tante conclusioni diverse se si pensa che in totale le squadre hanno lasciato sulle basi 27 corridori. In questo vortice di situazioni lo Junior trovava modo e maniera di portare a casa qualcosa a partire dal 2° inning. Piccoli allunghi che attacco dopo attacco portavano comunque ad un ragguardevole vantaggio (7-1 a due terzi di gara). Per Peluso non era giornata e meglio di lui facevano i rilievi Sanna e Macak ma ad un certo punto anche gara2 pareva ormai compromessa. Ancora una volta però l’Euroacque si rimetteva in gioco con una rimonta che ne rialzava le quotazioni fino al 7-6 che faceva barcollare gli avversari. Al 7° i doppi di Minoia e Perez, i singoli di Capra e Calderon ed un errore davano i 4 punti del 7-5. All’8° due basi ed il singolo di Cetti riempivano le basi e la rimbalzante interna di Hatma valeva il 7-6. Ma sul più bello arrivavano tre eliminazioni al piatto a stroncare la rimonta piacentina. Anche l’ultimo attacco lasciava il potenziale pareggio in seconda e per l’Euroacque c’era un altro boccone indigesto da ingoiare.
ALTRI RISULTATI: Poviglio-Oltretorrente Parma 1-1 (5-11; 8-3), Crocetta Parma Milano 2-0 (2-1; 8-7 al 10°), Reggio Emilia-Avigliana Bees 2-0 (6-2; 17-10), Vercelli Piemonte-Settimo Torinese 0-2( 1-6; 0-7).
CLASSIFICA: Oltretorrente 773 (22-17-5), Settimo 727 (22-16-6), Crocetta 667 (21-14-7), Milano 591 (22-13-9), Piacenza 524 (21-11-10), Junior 476 (21-10-11), Reggio Emilia 409 (22-9-13), Vercelli 364 (22-8-14), Avigliana 333 (21-7-14), Poviglio 136 (22-3-19).