“Voglio guardare avanti, guardando indietro ci si trasforma in statue di sale. Non mi appassionano i commenti da più parti in stile ‘asilo Mariuccia’, preferisco le valutazioni politiche. Valutazioni politche che hanno coinvolto per esempio la pratica di Terrepadane”. Massimo Polledri ha indetto una conferenza stampa per rispondere alla revoca delle deleghe da parte del sindaco Patrizia Barbieri.
“Io non nascondo che la pratica di Terrepadane debba essere rivista con idee migliorative: invece di costruire casermoni o abitazioni per convenzionate ci potrebbe essere una cittadella universitaria con edilizia specializzata o centri direzionali. Su questo credo che sia legittimo un confronto”.
“Io ho letto sui giornali un sacco di cose, cose su cui non dovete interpellare me. Io ero, sono e resterò sereno. Penso che la lettura sia sotto gli occhi di tutti”.
In sostanza Polledri non si lascia andare a commenti in merito alla decisione del primo cittadino che ha tacciato l’ex assessore di eccessivi personalismi e nel corso della conferenza stampa snocciola i risultati del suo operato in questo primo anno di amministrazione: dallo sport alla musica, dal teatro alla difesa della famiglia.
“Non sono riuscito a raggiungere alcuni traguardi, nei prossimi giorni mi incontrerò con gli assessori che hanno ricoperto le mie cariche e con loro farò il punto garantendo la massima disponibilità” ha detto.
Anche il segretario provinciale della Lega, Corrado Pozzi, esprime vicinanza all’ex assessore con un comunicato letto in conferenza stampa:
“Nei momenti di difficoltà bisogna avere senso di responsabilità nei confronti dei cittadini e della cosa pubblica. Questo è il faro dell’azione di governo della Lega di Matteo Salvini ed è anche la nostra primaria esigenza nell’azione di governo della città. A Piacenza nessuno deve dimenticare che la Lega rappresenta la maggiore forza politica della coalizione di centrodestra che sostiene Patrizia Barbieri. La decisione del sindaco di procede a un rimpasto di giunta, revocando la delega all’assessore alla cultura, ci avrebbe permesso di mettere in discussione la maggioranza. Supportati anche dall’assessore sfiduciato e verificata la compattezza del gruppo consiliare, abbiamo invece scelto di essere responsabili per non far naufragare l’esperienza di un governo locale di centrodestra. Tuttavia riconosciamo a Massimo Polledri il suo impegno in un settore difficile come quello della cultura da anni monopolio della compagine di sinistra. Lo ringraziamo e gli esprimiamo congratulazioni per il lavoro svolto che, auspichiamo, sarà portato avanti dal suo successore. Dopo il rimpasto, voluto dal sindaco, gli equilibri all’interno della Giunta comunque restano inalterati. Il nostro augurio di buon lavoro va ora al neo assessore Stefano Cavalli, mentre, per quanto riguarda l’assessore uscente contiamo di vederlo tornare presto nell’azione politica”.