Documenti verdiani all’asta a Londra, il ministero risponde all’amministrazione: “Non andranno dispersi”

Baule di Verdi

Poche ore dopo la lettera di Polledri arriva dal Ministero l’assicurazione che il patrimonio non andrà disperso: “L’Amministrazione comunale si è mossa da tempo per le vie opportune e ha ottenuto assicurazione, da parte del Ministero dei Beni culturali, che il Ministero medesimo seguirà l’acquisto del patrimonio del Maestro Verdi – in procinto di andare all’asta a Londra – anche in forma alternativa all’asta. Il ministro Franceschini ha messo a disposizione la somma necessaria. E’ una linea portata avanti dal Sindaco e dalla Giunta, quella di non disperdere il patrimonio di Verdi”.


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E’ una linea portata avanti dall’Amministrazione comunale e dal Sindaco quella di non disperdere il tesoro di Giuseppe Verdi. E per questo motivo, l’assessore alla Cultura Massimo Polledri, attraverso una nota inviata al ministro per i Beni culturali Dario Franceschini, al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paola De Micheli e al presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, ha avanzato una richiesta “di immediato intervento, affinché un patrimonio culturale italiano di rilevanza storica inestimabile non vada disperso, ma possa rimanere a disposizione della collettività”. Il tutto è riferito alle lettere, alle carte autografe e agli spartiti di Giuseppe Verdi prossimamente all’asta a Londra.

Nell’appello rivolto alle massime istituzioni dello Stato e delle terre d’origine di Verdi, si sottolinea la disponibilità dell’Amministrazione comunale a “ospitare e valorizzare, mediante il proprio sistema museale, il capitale culturale verdiano quale patrimonio italiano e di Piacenza, in virtù dello stretto rapporto che lega il Maestro al territorio piacentino”. Nella nota, si fa riferimento anche alla sezione della Biblioteca Passerini Landi interamente dedicata al grande compositore, come “prima tappa” del percorso intitolato “Piacenza terra di Verdi”, che espone in via permanente manoscritti, lettere e fotografie “che raccontano le relazioni quotidiane del Maestro con i familiari, gli amici e i collaboratori”.

“Certo – conclude l’assessore Polledri – che si riconosca il valore culturale dei documenti che saranno messi all’asta a Londra, si auspica un interessamento immediato sulla questione”.

Della vicenda si sta peraltro occupando fattivamente pure il consigliere regionale Tommaso Foti che, anche nella sua veste di consigliere comunale, sta profondendo ogni sforzo al fine di ottenere il risultato auspicato dall’assessore Polledri.