Doppio appuntamento con il corso sulla disostruzione pediatrica che arriva per il mese di aprile in Valchero e Valnure a pochi giorni di distanza. Il primo corso è previsto a Carpaneto il 19 aprile, alle ore 21 nella sala BOT del municipio, mentre il secondo 21 aprile, sempre alle ore 21 nella sala del consiglio di Bettola. Entrambe le serate sono aperte a tutti e gratuite e prevedono una parte teorica iniziale a cui farà seguito una pratica in cui i partecipanti saranno divisi in gruppi per provare di persona le tecniche da adottare, grazie all’uso di speciali manichini per la rianimazioni con le dimensioni di neonati, lattanti e bambini. L’iscrizione non è obbligatoria ma è consigliata, in modo da garantirci la possibilità di organizzare gli spazi per i corsi in modo ottimale. Per segnalare la vostra presenza potete contattare la pubblica assistenze Carpaneto Soccorso, per il corso del 19 aprile, e la Pubblica Assistenza Valnure per quello del 21 aprile. Dall’inizio dell’anno sono già oltre cento le persone formate nelle sedi di tutta la provincia che hanno ospitato il corso, con una media di circa quaranta persone per ogni evento. Le istituzioni locali e i cittadini vedono questo tipo di corsi molto importante, in particolare quello di Bettola è nato grazie a un contatto avvenuto su Facebook tra una cittadina intraprendente e il team che organizza le serate. Il suo impegno per la prenotazione della sala e la gestione della burocrazia in loco, ha portato alla concretizzazione della serata, a beneficio di una popolazione intera.
“Siamo molto contenti dell’andamento che anche nel 2017 vede questo tipo di corsi molto frequentato” dicono gli organizzatori del comitato provinciale di Anpas, l’associazione nazionale delle Pubbliche Assistenze “Vediamo durante ogni corso che le persone partecipano attivamente, ponendo domande e apprezzando le prove pratiche che sono state create per aumentare la comprensione della teoria. Il corso che si svolgerà a Bettola inoltre è stato realizzato grazie alla collaborazione attiva di una cittadina del paese, che vogliamo ringraziare. “.